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Ci sono e ti accolgo come sei!
Superiamo ogni tristezza. La vita sia allegria. Ma per essere allegria occorre trovare la radice dell’allegria, che non significa vivere con spensieratezza o frivolezza. Ma essere in uno stato d’animo di letizia, di gioia, di gaiezza. Lo si è se si trova pace interiore, se chi ci circonda ci inonda di carezze, di positività, di entusiasmo. I volti sprigionano allegria quando il proprio essere sta bene dentro e fuori. Quando il bene che si ha dentro sente il bisogno di essere donato agli altri. Si può essere allegri anche da soli. Lo vediamo nei bambini quando giocano. Basta osservare con attenzione il loro volto e il loro corpo. Con la loro fantasia immaginano situazioni, creano storie e personaggi con cui si relazionano, e navigano in ciò che dà loro senso e significato esprimendo silenziosamente piacere e letizia. Essere inebriati dalla vita è sprigionare la propria allegria e condividerla insieme agli altri. Fa bene sostare con le persone vivaci, calorose, con i positivi, con coloro che sono capaci di saper apprezzare ciò che hanno senza ostentarlo e addirittura che sanno dividerlo con chi hanno vicino. E quindi portare allegria anche dove spesso regna la monotonia, la routine, la noia, la consuetudine. Certo la vita presenta alti e bassi, gioie e dolori. Tante salite e discese. Ma la vita ha anche radure e pianure, boschi ombreggiati da percorrere. Ogni fatica è sempre meglio affrontata sapendo di poter contare sul vincastro dell’allegria, di qualcuno che ti accompagna nel cammino con parole di gioia, di fiducia, di incoraggiamento, di speranza. Che ti tende la mano e non ti fa sentire solo, che ti abbraccia e ti sostiene in ogni momento di fatica, che condivide le tue gioie, i tuoi dubbi, le tue preoccupazioni, che ti sorride e ti inonda di bene. Che manifesta la sua allegria con gesti di amore, con parole gentili, con spirito di sana simpatia e di apprezzamenti sinceri verso la tua persona. Che ti dice: “ci sono e ti accolgo come sei! Sei una meraviglia e lo sei in modo unico e eccezionale!” Va a passo lento e leggero e irradia il cammino con il tuo sorriso e saluta, canta la gioia della tua “creazione” e dona allegria!