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Campagna Emergenza Siria
«Il mio pensiero va ancora una volta al Medio Oriente. In particolare, all’amata e martoriata Siria da dove giungono nuovamente notizie drammatiche…». Così Papa Francesco lo scorso 13 ottobre in piazza San Pietro ha rinnovato l’appello per la Siria esortando tutti gli attori coinvolti e la comunità internazionale «ad impegnarsi con sincerità, con onestà e trasparenza sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci». Dall’inizio del Pontificato il Papa ha levato più volte la sua voce e rivolta la sua attenzione “all’amata e martoriata Siria”, facendosi interprete del dolore di un popolo sofferente. La popolazione siriana da quasi nove anni sta vivendo una guerra senza fine, e si trova ora ad affrontare l’ennesima crisi umanitaria che coinvolge quasi tutto il nord del Paese, con i due fronti di guerra nella regione di Idlib e lungo il confine orientale turco-siriano. Quest’ultima iniziativa bellica si aggiunge a una situazione umanitaria gravissima anche nel resto del paese: 11 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria, 5,7 milioni di sfollati,6 milioni di profughi fuggiti in altri paesi, oltre l’80% della popolazione in condizioni di povertà, più del 45% di strutture sanitarie colpite, 1 scuola su tre inagibile o gravemente danneggiata Caritas in Siria è impegnata nell’assistenza alla popolazione civile sin dallo scoppio delle prime rivolte, a marzo 2011, garantendo aiuti umanitari, alloggi temporanei, assistenza medica, istruzione scolastica e formazione professionale, attraverso i propri centri operativi presenti in tutto il Paese. Nell’ultimo anno sono oltre 100.000 i siriani che hanno ricevuto un sostegno dalla Caritas. In questa nuova tragedia gli aiuti della Caritas si stanno intensificando in favore delle centinaia di migliaia di nuovi sfollati e delle comunità ospitanti, attraverso i centri operativi regionali basati ad Hassake, Aleppo e Lattakia. Il piano di intervento umanitario Caritas prevede tre principali tipologie di aiuto:1. distribuzione di generi di prima necessità, attraverso buoni acquisto o kit di beni materiali (in particolare acqua potabile, cibo e prodotti per l’igiene personale);2. assistenza sanitaria, attraverso la copertura di spese mediche presso gli ospedali locali;3. sostegno all’alloggio per gli sfollati, attraverso la gestione di centri di accoglienza e contributi economici per coprire i costi di affitto. Una parte dell’intervento è diretto anche all’avvio di un percorso di riabilitazione socio economica, con sostegno all’educazione di base e allo sviluppo di piccole attività economiche. L’intervento Caritas si rivolge quindi agli sfollati di queste nuove emergenze ma anche alla popolazione locale, che è chiamata ad accogliere questo nuovo flusso di profughi interni, nonostante le condizioni estremamente difficili in cui essa stessa vive da anni. Caritas Italiana si unisce all’appello del Papa e, rinnovando l’invito alla solidarietà verso la popolazione siriana, provata da quasi nove anni di guerra, lancia la Campagna Emergenza Siria – Amata e martoriata. In sinergia con i media cattolici TV2000, Avvenire e Radio InBlu – costantemente attenti agli scenari di crisi internazionali e alle ricadute sui più deboli – e con Banca Etica, che da sempre rifiuta di fare profitti con il business delle armi. Caritas Italiana: Campagna Emergenza Siria – AMATA E MARTORIATAMedia partner Avvenire, TV2000, Radio InBlu – Financial partner Banca EticaPer contribuire: Conto corrente intestato a: Caritas Italiana Banca Popolare Etica – Via Parigi 17, RomaCodice IBAN: IT 24 C 05018 03200 000013331111 Codice BIC/SWIFT: CCRTIT2T84ASpecificare nella causale: “Campagna Emergenza Siria – AMATA E MARTORIATA”