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Branduardi canta la spiritualità di Ildegarda di Bingen
Nel 2019 Angelo Branduardi festeggia i 45 anni di carriera, una lunga avventura intrecciata alla storia della musica italiana ed europea, con radici nelle tradizioni e nelle forme popolari, che gli hanno attribuito il titolo di “menestrello” italiano. Oggi, dopo sei anni di silenzio dall’ultimo lavoro – “Il Rovo e la Rosa” che raccontava storie di uomini e donne vite anche misteriose e che ha avuto un grandissimo successo – torna come negli anni passati a confrontarsi con il sacro.
Per “Il Cammino dell’anima” il nuovo album uscito il 4 ottobre con grande gioia e sorpresa dei suoi ammiratori, ha scelto la figura di Ildegarda di Bingen, monaca benedettina che si distinse “per saggezza spirituale e santità di vita”, come disse nel 2010 Benedetto XVI in una delle due catechesi dedicate alla teologa che lui stesso proclamò Dottore della Chiesa. “C’è molto di Branduardi, in questo album, ma anche altro, e consiglio, prima di ascoltarlo, di mettersi comodi e chiudere gli occhi per prepararsi a compiere un viaggio…”. Così il Maestro ospite nei nostri studi ci suggerisce per iniziare a scoprire la Suite di brani strumentali e cantati che vede la partecipazione anche di Cristiano De Andrè e del controtenore Arturo Sorrentino insieme ad una orchestra straordinaria guidata da Stefano Zavattoni.