Diocesi
Auguri ai confratelli
“Siate ciò che ricevete e ricevete ciò che siete” (san Agostino). La centralità dell’Eucaristia deve apparire anche in tutto il nostro servizio ministeriale, come in tutta la nostra vita di sacerdoti, commenta don Leonardo Sapienza, san Giovanni Paolo II disse: “solo i preti hanno la meravigliosa opportunità di servire il popolo di Dio sostenendolo con il pane di vita”.
I miei auguri Ve li faccio con la poesia di don Giovanni Twardowski:
“Perché io non Ti faccia schermo con me stesso
non Ti dia noia mentre fai solitari di stelle
non giustifichi la sofferenza – che resti come una rupe di silenzio
non passeggi per la Bibbia come un pavone col collo verde
non conti i peccati più leggeri della neve
non ami a lungo e senza convinzione
non mi torca le mani sull’occhio della Provvidenza
– perché il mio cuore non zoppichi come una ruota storta
perché l’acqua santa non mi dia alla testa
perché non bruci il peccatore per il suo bene
perché non calpesti chi è rimasto a mezza strada
tra l’incredulità e il calore
perché non sbraiti nel sonno
e sappia sempre che persino il più gran santo è trasportato
come un fuscello dalla formica della fede”.
Auguri a tutti voi cari confratelli nel sacerdozio
don Remigio