Attentato alla cattedrale di Nizza

CONFERMATA LA TERZA VITTIMA DELL’ATTENTATO

La donna ferita in cattedrale, durante l’attentato di Nizza, non ce l’ha fatta e sale, dunque, a tre il conto delle vittime. La donna era riuscita a sfuggire all’attentatore che ha decapitato un’altra donna e ucciso il guardiano della cattedrale. Aveva trovato rifugio in un bar da dove erano stati immediatamente attivati i soccorsi ma le sue condizioni erano subito apparse disperate.

IL PARROCO DI NIZZA: SAPEVAMO DI POSSIBILI ATTACCHI PER OGNISSANTI

“Ci avevano avvisato che ci sarebbero potuti essere attacchi in occasione della festività di Ognissanti perchè, per alcuni, esiste un legame tra la festività dei morti cristiani e il fatto di far crescere il numero di morti”. A dirlo è il parroco del centro di Nizza, Gli Florini, intervistato da BFM-TV dopo l’attacco alla Basilica di Notre-Dame. “Stavamo in guardia ma non pensavamo che sarebbe potuto accadere in questo modo”, ha aggiunto il sacerdote.

Un uomo armato con un coltello ha ucciso tre persone, un omo e le due donne, e ne ha ferite molte altre in una cattedrale nella città francese di Nizza.

Secondo la polizia di Nizza l’uomo e una delle due donne sono stati decapitati. L’aggressore, ha detto la polizia, è stato ferito e si trova in ospedale. Non si esclude la presenza di complici.

“Tutto lascia supporre un attentato terroristico nella basilica di Notre-Dame”, ha confermato la polizia. “L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar”: lo ha riferito il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, intervistato da BFM-TV. Per Estrosi, “non c’è alcun dubbio sulla natura dell’attacco. Si tratta di islamofascismo”.

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