Diocesi
Arrivederci Paolo!
Una figura importante per la chiesa di Livorno, una vita spesa per gli altri quella di Paolo Lugetti morto ieri all’età di 81 anni.Ecco il messaggio di monsignor Giusti e il ricordo scritto sulla pagina FB di monsignor Razzauti suo caro amico.I funerali oggi alle 15.30 alla chiesa di San Jacopo
Il dolore per la morte improvvisa e prematura di sua figlia lo avevano provato ma non annichilito. Andava ancora più volentieri ogni giorno al cimitero della Purificazione perché lì poteva salutare la sua bimba. Ora siete insieme. Tua moglie è ancora più sola, certo ha figlio e nipoti ma la casa è ancora più vuota. Il silenzio si fa doloroso. Paolo voleva farsi Pellegrino in Terra Santa, ha raggiunto il giardino del Paradiso. Tutto finito? Niente affatto!Attraversata la porta della morte ora è nella luce e nel calore della presenza divina, L’Amore gli permette di vedere chiaramente con chi è e dov’è.La dolcezza dell’Amore lenisce il distacco e rende vogliosi di farsi aiuto fattivo verso coloro da cui ci si è separati. Sei in Dio, sei nell’Amore, sei in comunione con tutti i tuoi cari ovunque essi siano, qui o già con Te.Sei in Dio ma dove sei? Dov’è Dio? In cielo, in terra e in ogni luogo. Non sei quindi altrove ma accanto a noi, oltre il muro di apparenze che divide e non permette normalmente di vederci e di incontrarsi ma se diventassimo puri di cuore tutto diventerebbe trasparente: Beati i puri di cuore perché vedranno Dio è chi è con Lui afferma il Santo Vangelo.Purifichiamo i nostri cuori e vediamo con occhi nuovi dove siamo, in una valle di lacrime come ebbe a dire San Bernardo scrivendo la Salve Regina nella Certosa di Calci, in una valle che sfocia però nella tranquilla piana del Paradiso, dell’amore accogliente e saziante di Dio. Arrivederci. + Simone Giusti
Il ricordo dell’amico, monsignor Paolo Razzauti
E’ morto Paolo Lugetti ! Un fratello, un amico , un familiare sin dall’infanzia. I suoi genitori erano amici fraterni dei miei genitori tanto che sono stati padrini del mio Battesimo!Con Paolo siamo cresciuti insieme e l’ho accompagnato nelle sue fragilità e nelle sue ricchezze. Un uomo che ha saputo fare del volontariato la sua “bandiera”, ma che anche nella suo lavoro ha fatto valere la sua capacità.Siamo cresciuti insieme e ci siamo trovati insieme in tanti momenti di “burrasca”. Ma il vero amico e fratello si trova nella “burrasca” e non nella “bonaccia”.Ha avuto le sue fragilità ed insieme le sue grandi intuizioni. I primi campi di esperienza di protezione civile sono stati a Livorno, grazie a lui ed ai suoi collaboratori della Misericordia di Livorno.Ha risanato, come commissario, la Misericordia di Antignano.Poi è stato, più volte, presidente del Serra Club, fino ad approdare a Governatore dell’Arciconfraternita della Purificazione, dove era ancora in carica..E’ stato consigliere comunale, dirigente dell’area vasta dell’ASL Toscana 6, ma soprattutto è stato un uomo del volontariato.Ma ritengo che la lezione più alta l’abbia donata in questi cinque giorni di ricovero dove è passato, da una vacanza con la moglie all’Elba, ad una cena con il Figlio ed i nipoti, ad un letto di ospedale nel quale gli è stato diagnosticato un tumore senza speranza. In questi giorni, cosciente della sua imminente morte, ancora “lucidissimo” ha voluto dare indicazioni a tutti per il suo funerale ed il dopo.Ho voluto che a dargli l’Unzione degli infermi fosse il suo Parroco Mons. Ivano Costa, ma io gli sono stato vicino ogni giorno.Ogni giorno continuerò ad essergli vicino con la mia preghiera, perchè è stato per me un fratello ed una parte importante della mia vita e credo di esserlo stato per Lui.Oggi aveva un sorriso sulla faccia……..aveva incontrato di nuovo sua figlia Lucia, morta 4 anni fa’ con lo stesso tumore a 45 anni,.Buon viaggio carissimo Paolo, grazie della tua fraternità, grazie di quello che hai voluto dirmi in questi giorni e ….non solo.Grazie ed ARRIVEDERCI……almeno lo speriamo nel Regno del Cristo Risorto.