Alla scoperta di Adobe Firefly

Nell’ultimo anno, l’intelligenza artificiale generativa ha attirato l’attenzione del mondo intero. Sempre di più elemento centrale delle nostre vite al pari dello smartphone ed è, anche per questo, che ci si sta ponendo anche la necessità di regolamentarla.

Se in passato, le applicazioni informatiche potevano eseguire un’attività – anche molto sofisticata – solo se gli esseri umani fornivano istruzioni esplicite su come completarla… la cosiddetta “programmazione” … oggi i sistemi di Intelligenza Artificiale generativa si basano sull’apprendimento automatico, che non richiede una programmazione esplicita.Gli esseri umani forniscono ai computer l’accesso a grandi quantità di dati, le macchine si allenano a riconoscere schemi in quei dati e, soprattutto, a trarre conclusioni da ciò che hanno appreso (è qui che entra in gioco la parte di apprendimento noto come “machine learning”).È chiaro quindi che gran parte della qualità e capacità delle risposte delle Intelligenze Artificiali dipendono dalla qualità e dalla quantità dei dati su cui vengono addestrate.

Siamo consapevoli che siamo solo agli inizi. Di questo tipo di Intelligenza Artificiale avanzata ne abbiamo parlato e ne parleremo ancora nei nostri tutorial WeCa.

Oggi vi parleremo di Adobe Firefly

Al momento disponibile in Adobe Photoshop, Adobe Illustrator, Adobe Express, Adobe Stock e sulla piattaforma web online nella versione free (limitata) o pro a pagamento.

Con Firefly la sensazione è subito quella di trovarsi sull’orlo di una rivoluzione ancora incompiuta; ma, beninteso, molto promettente.

Per chi fa il mestiere di creator, fotografi, designer e addetti al marketing, uno dei punti di forza è senza dubbi risparmiare tempo nel lavoro migliorando l’efficienza e la produttività.

Quindi:

  • Maggiore produttività

  • Miglioramento dell’efficienza

  • Creatività ai massimi livelli

Esempio il classico fotoritocco o il potentissimo riempimento generativo su Photoshop.

Altro vantaggio è certamente uno stimolo alla creatività, grazie alle molteplici opzioni di design.

Pur con i limiti di database che vedremo meglio nella seconda puntata, abbiamo a disposizione una certa gamma di idee tra cui scegliere e possiamo esplorare nuove direzioni creative, a cui magari non avremmo pensato e che invece lo strumento suggerisce.

Con semplici prompt di testo in oltre 100 lingue, si possono creare immagini, aggiungere o rimuovere oggetti, trasformare il testo e molto altro ancora.

In sintesi:

Da testo a immagineGenerare immagini partendo da una descrizione più dettagliata possibile e una guida di stili con immagini di riferimento.

Riempimento generativoAttraverso l’uso di un pennello si possono rimuovere oggetti o aggiungere nuovi elementi a partire dalle descrizioni testuali.Effetti di testoApplicare stili o trame/texture al testo a partire da un prompt testuale..

Ricolorazione generativaGenerare variazioni di colore per una immagine vettoriale a partire da una descrizione testuale dettagliata.

Da testo a modelloDisponibile solo in Adobe ExpressGenerare modelli modificabili a partire da una descrizione testuale dettagliata.

Da testo a grafica vettorialeDisponibile solo in Adobe IllustratorGenerare immagini vettoriali SVG a partire da una descrizione testuale dettagliata.

In fase di rilascio e di lancioDa 3D a immagine e da schizzo a immagine

Guarda il videohttps://youtu.be/ukqt7mW8ipM