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Al termine dell’Angelus Francesco si unisce all’appello dei vescovi
La voce del Papa si unisce a quella addolorata dei vescovi del Myanmar, Paese che vive un dramma dopo l’altro dal colpo di Stato dello scorso primo febbraio. A conclusione dell’Angelus, Francesco parla di una “esperienza straziante” per la popolazione, sfollata, impaurita e a un passo dalla carestia.
Dalla finestra del Palazzo apostolico, il Pontefice ribadisce il suo sostegno all’appello dei vescovi locali che, l’11 giugno scorso, chiedevano di tutelare i corridoi umanitari nelle zone di conflitto, rispettare la sacralità dei luoghi di culto e salvaguardare la sicurezza dei civili, soprattutto anziani e bambini. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
“Unisco la mia voce a quella dei vescovi del Myanmar che la scorsa settimana hanno lanciato un appello richiamando all’attenzione del mondo intero l’esperienza straziante di migliaia di persone che in quel Paese sono sfollate e stanno morendo di fame”
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