A Livorno i rappresentanti della Pastorale giovanile di tutta la Toscana

La pastorale giovanile è una parte fondamentale della vita diocesana, i giovani sono la grazia pulsante, il dono che Dio fa ad una diocesi per rimanere sempre giovane e attenta alle novità che lo Spirito dona e indica. Papa Francesco ha ricordato a Pasquetta come il giovane discepolo è esattamente la figura dell’apostolo Giovanni: con lo sguardo sempre pronto a riconoscere e a vedere il Signore, come Giovanni riconosce Gesù dalla barca indicandolo a tutti quanti. Pietro, quindi, salta giù dalla barca e raggiunge la riva. Ecco questo è il giovane ed è per questo che c’è bisogno di una pastorale giovanile all’interno di ogni diocesi. Questo, però, può avvenire solo con la preghiera e il dialogo con il Maestro che indica la Via, la Verità e la Vita, ovvero Lui stesso e così, rimanendo saldi nel Signore si resta saldi alla Chiesa, suo mistico Corpo e al Vescovo, che nella sua persona manifesta l’unità della Chiesa.

Ma questo avviene non solo nelle singole diocesi bensì con la collaborazione interdiocesana: dialogando, confrontandosi e mettendosi in gioco. E quindi? Come fare? Con quali diocesi parlare? Perché non partire da quelle limitrofe, ovviamente. La Pastorale Giovanile di Livorno è all’interno della Consulta di Pastorale Giovanile Regionale, insieme a tutte le diocesi toscane e una volta al mese si ritrova per aiutarsi a vicenda, per ascoltare ciò che lo Spirito indica, per pregare e, perché no, anche per mangiare tutti insieme. Come è accaduto la sera del 7 giugno. I momenti di convivialità sono momenti importanti che aiutano a crescere e, come sempre, alla fine di ogni anno pastorale ci si ritrova per fare un bilancio.

Quest’anno la Consulta si è incontrata proprio a Livorno. È stato un momento bello, di preghiera, di amicizia, di ritrovo, di programmazione per i prossimi eventi, insieme ai responsabili regionali mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, don Stefano Papini (Diocesi di Grosseto) e Maria Giovanna Deronda (Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino) e al vescovo Simone. Tutto questo attorno al Vespro e ad una bella cena nella parrocchia Santa Teresa di Calcutta, nella quale, successivamente, abbiamo pregato e visitato la Cappella che il 10 giugno sarà intitolata al Beato Carlo Acutis.