A Family Affair

Los Angeles oggi, la ventenne Zara sogna di fare la producer cinematografica ma per il momento si deve accontentare di fare da assistente al divo capriccioso Chris Cole; un giorno la madre di Zara, Brooke, una scrittrice che fatica a rimettersi dopo la morte del marito, incontra casualmente il capo di Zara e tra i due si accende un’inaspettata scintilla…

Valutazione Pastorale

Guardando agli ultimi due decenni, la commedia sentimentale “Notting Hill” (1999) di Roger Michell su copione di Richard Curtis, con Julia Roberts e Hugh Grant, ha segnato un precedente narrativo cui molti film successivi si sono ispirati. L’amore, apparentemente impossibile, tra una diva di Hollywood e un libraio di Portobello Road. Curiosa coincidenza, nella primavera-estate 2024, l’uscita di due titoli molto simili – “A Family Affair” (Netflix) e “The Idea of You” (Prime Video) – debitori della suggestione creativa di “Notting Hill”, declinata però in chiave ribaltata e mettendo a tema non solo la polarizzazione fama-ordinarietà, ma anche la differenza d’età. Nello specifico, “A Family Affair”: a dirigerlo è Richard LaGravenese, suo “P.S. I Love You” (2007); protagonisti la Premio Oscar Nicole Kidman, Zac Efron e Joey King; con un ruolo da spalla, ma sempre significativa, anche la Premio Oscar Kathy Bates. La storia: Los Angeles oggi, la ventenne Zara sogna di fare la producer cinematografica ma per il momento si deve accontentare di fare da assistente al divo capriccioso Chris Cole; un giorno la madre di Zara, Brooke, una scrittrice che fatica a rimettersi dopo la morte del marito, incontra casualmente il capo di Zara e tra i due si accende un’inaspettata scintilla…

Il cast di “A Family Affair” è di certo il punto di forza in un racconto che si gioca sul perimetro della commedia sentimentale appesantito però da un’estetica visiva eccessivamente patinata, a tratti irrealistica, e da soluzioni narrative mielose che non trovano adeguato ancoraggio. Non c’è solo il rapporto con la fama (qui la star è un uomo, Zac Efron), ma anche una diversa età, dove una cinquantenne si innamora di un trentenne, tema che l’industria del cinema hollywoodiano sta approfondendo in linea con i cambiamenti della società. A stonare è il mix eccessivo di soluzioni zuccherose e forzature narrative che tolgono realismo e coinvolgimento alla storia. Complesso, superficiale.