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Organizzata dal Comitato Il Gioiello Dimenticato

Nella cripta di San Jacopo dal 19 luglio

Parole chiave: Comitato Il Gioiello Dimenticato (1), cripta san jacopo (1), Florio (1), Gerosa (1), Meini (1), Netto (1)
Ad Intra - sulla spiritualità nell’arte
cripta s.jacopo

Per il secondo anno, l’antichissima cripta di San Jacopo in Acquaviva, che sorge sotto l’omonima chiesa livornese, ospita una mostra d’arte contemporanea, si tratta della collettiva AD INTRA - sulla spiritualità nell’arte.
L’esposizione curata da Jacopo Suggi coinvolge quattro protagonisti della scena artistica livornese: Florio, Gerosa, Meini e Netto, artisti dalle attitudini e dalle ricerche molto diverse tra loro, con alle spalle una prestigiosa carriera.

La mostra offre uno spaccato sull’indagine da parte dei quattro artisti sul tema della spiritualità, quel principio della necessità interiore, come lo appellava Kandinsky, che da sempre accompagna l’arte.

Fin dagli albori delle prime civiltà infatti, la pratica artistica è stata rivolta alla volontà di dar forma a ciò che è intangibile agli occhi, sia che questa realtà sia messa al servizio del divino, sia per una mistica che può articolarsi in direzioni anche molto differenti; si tratta comunque di una ricerca interiore, di un cammino di scoperta, di un anelito verso l’equilibrio e l’armonia.

Attraverso la scultura, la pittura e l'installazione i quattro artisti mettono in mostra alcune istanze di questa ricerca, evidenziando come l’arte contemporanea non abbia necessariamente perduto la sua dimensione trascendentale.

Tale dimensione si ritrova sia nelle ricerche concettuali di Paolo Netto, il quale intreccia la riflessione tra religione cattolica e tematiche ambientaliste, attraverso opere come Il nostro pane quotidiano, sia nell’indagine sull’equ

ultima cena

ilibrio formale edespressivo dei diversi materiali che attua Bruno Florio in opere come L’Ultima Cena. Il lavoro sulle terre di Marco Meini, la più vicina tra le tecniche a quel mistero della creazione di cui conosce i segreti il demiurgo, viene utilizzato dall'artista per realizzare figure di schietta ispirazione mediterranea; mentre sono grandi rilievi le sculture di Floriana Gerosa, che su superfici di cemento iscrive la sua narrazione interpretando le sacre scritture.

Le opere esposte dialogano inoltre con uno tra i luoghi sacri tra i più antichi e suggestivi di Livorno, in uno spazio che affonda le sue origini tra storia e leggenda.

Inaugurazione: Venerdì 19 ore 21:00

Aperta dal 19-21 e 26-28 luglio in orario 20.45 - 23:00.

Ingresso gratuito.

Info: 329.5454660

Ad Intra - sulla spiritualità nell’arte
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