L’identità di un Paese è importante
L’identità che pensa di voler conservare se stessa rifiutando il rapporto con il mondo è destinata all’autodistruzione
La politica contemporanea tende alla polarizzazione. Di fronte a ogni tema, si assumono posizioni opposte che si rinchiudono in una visione pregiudiziale e ideologica. Ci si scontra sui principi e ci si allontana sempre più dalla realtà delle cose. Nel breve termine, crea più consensi un tweet polemico - e che magari strizza l’occhio al risentimento sociale - della paziente tessitura di una soluzione concreta. Ma è anche in questo modo che le democrazie soffrono e vanno in difficoltà. Lo dovremmo sapere. La storia l’ha insegnato tante volte: le ideologie irrigidiscono lo sguardo e impediscono quel dialogo che consente di vedere le diverse sfaccettature della realtà. E alla fine portano fuori strada.
Prendiamo la questione della migrazione. Uno dei principali terreni di scontro culturale e politico degli ultimi decenni, con posizioni polarizzate: da una parte quelli che sono per l’apertura tout court - sottovalutando la fatica di ogni comunità a integrare la provocazione che il migrante sempre a porta con sé; dall’altra parte, coloro che si oppongono per principio a ogni politica seria che provi ad affrontare il problema e a trasformarlo in opportunità. Nel rispetto del sacrosanto principio della dignità della persona umana che dovrebbe comunque essere rispettato.
continua https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/cittadinanza-non-ideologie
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