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Le ostie rubate

Dal libro curato dal beato Carlo Acutis

Parole chiave: miracoli eucaristici (55)
A Poznan nel 1399

Nella città di Poznan, nel 1399, vennero rubate tre Ostie consacrate da dei profanatori che per sfregio le colpirono con dei punteruoli. Subito dalle Ostie stillò sangue e ogni tentativo di distruggerle risultò inutile. I malfattori allora, per non essere scoperti, decisero di gettarle dentro una palude. Ma le Particole si sollevarono in aria emanando forti bagliori di luce. Solo dopo ardenti preghiere, il Vescovo riuscì a recuperare le Particole che ancora oggi è possibile venerare presso la chiesa del Corpus Domini a Poznan.

Nel 1399, nella città di Poznan, un gruppo di amici particolarmente avversi alla Fede cristiana, convinsero una domestica a prelevare dalla chiesa dei Domenicani (oggi dei Gesuiti), tre Ostie consacrate. La donna, allettata dalla grossa ricompensa, riuscì a rubare le tre Ostie. Appena i malfattori ricevettero le Ostie, scesero subito nel sotterraneo di un loro palazzo, le misero su un tavolo e le profanarono colpendole con un punteruolo. Improvvisamente dalle Particole cominciò a stillare copioso sangue che bagnò il viso di una ragazza del gruppo, affetta da cecità, che riacquistò immediatamente la vista. I profanatori colti dal panico e dall’angoscia tentarono di distruggere le Ostie che invece restavano integre. Non riuscendo a liberarsene, decisero alla fine di portarle fuori città e le buttarono in una palude nelle vicinanze del fiume Warta. Nel frattempo, un giovane pastore che si trovava a passare vicino alla palude, vide tre Ostie luminosissime sollevarsi in aria. Dominando l’emozione, il ragazzo tornò a casa e raccontò tutto al padre e alle autorità locali. Il borgomastro si mostrò indifferente al racconto del giovane e credendo di trovarsi davanti a un impostore, ne ordinò la carcerazione. Il giovane pastore riuscì però a liberarsi misteriosamente e si presentò di nuovo dal borgomastro che finalmente si convinse dei fatti e si recò sul luogo del Prodigio. Nel frattempo tutta la popolazione si era già radunata intorno alle tre Ostie luminose sospese nell’aria.

Solo il Vescovo Wojciech Jastrzebiec, dopo aver rivolto ferventi preghiere al Cielo, riuscì a recuperare le Particole che discesero nella pisside che teneva tra le mani. Il Vescovo ordinò subito di fare una processione solenne per accompagnare le Ostie prodigiose nella chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena. Sul luogo del Miracolo venne costruita una cappella di legno che diventò meta di pellegrinaggi. Anche il re Wladyslaw Jagiello venne a conoscenza del Miracolo e si recò personalmente a Poznan per venerare le Ostie prodigiose. In segno di devozione il re fece edificare una chiesa dedicata al Corpus Domini proprio sul luogo dove era avvenuto il Prodigio. Nel XIX secolo, al posto del vecchio palazzo dove era stata compiuta la profanazione delle Particole, venne costruito un Santuario dove ancora oggi è conservato il tavolo con le impronte del Sangue stillato dalle Ostie. Ogni giovedì, nella chiesa del Corpus Domini di Poznan, si tiene una processione con il Santissimo Sacramento per ricordare il Miracolo.

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