La morte di Maria Vingiani

Maria Vingiani è tornata dal Padre di tutti, storica pioniera del dialogo ecumenico in Italia, fondatrice del Segretariato Attività Ecumeniche (l’associazione che fin dal tempo del Concilio offre annualmente sessioni di formazione ecumenica, incontri, testi per il dialogo). Dopo il lungo fecondo periodo di attività a Roma, Maria, anziana, viveva ormai a Mestre.Per chi frequenta il cammino ecumenico la sua figura resta come testimonianza di donna coraggiosa, tenace, generosa; per molti è stata una vera fonte di ispirazione. Con la sua azione ha contribuito in modo determinante all’istituzione della Giornata per l’Ebraismo (17 gennaio); penseremo dunque anche a lei oggi ed in questa Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2020, ricordandola e benedicendo.Aggiungo questo link ad un articolo dell’osservatore Romano per ricordare quando è stata grande e quanto dobbiamo a Maria Vingiani. ❤️“Cinquant’anni fa l’udienza di Giovanni XXIII a Jules Isaac – La donna che fece incontrare il Papa e l’ebreo.Maria Vingiani e le origini della dichiarazione conciliare “Nostra Aetate”  di Marco Roncalli”https://www.saenotizie.it/sae/attachments/article/525/VingianiOsservatore.pdfDirei che è morta nel “suo giorno”, giornata del dialogo tra cristiani e ebrei, qui un link ad un articolo-intervista al nostro presidente Piero Stefani.https://agensir.it/quotidiano/2020/1/17/maria-vingiani-stefani-sae-figura-fondamentale-e-pioneristica-per-lecumenismo-in-italia-una-laica-al-servizio-delle-chiese/?fbclid=IwAR1rGoB4jN9d-GeN_8Vz9KPUBMdTum360xTDX6DWVWIXQm06k010SP53koM

*responsabile del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) di Livorno

le foto sono riprese dal sito del SAE