Diocesi
Le disposizioni per la Messa e le altre attività
In concomitanza col passaggio della Toscana alla “zona rossa” il Vescovo scrive al clero per comunicare come cambia l’attività pastorale nelle prossime settimane
Carissimi confratelli,
a causa del passaggio della Regione Toscana nella “zona rossa” (ovverosia tra le “aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” – DPCM 3 novembre 2020) fornisco alcune delucidazioni e diamo delle disposizioni.
1. AUTOCERTIFICAZIONE
Per tutti gli spostamenti consentiti è necessario munirsi di autocertificazione:
– i preti, i diaconi e i ministri delle celebrazioni (sacrestano, organista, cantori…) devono indicare come causale “comprovate esigenze lavorative”, come anche i volontari impegnati in opere caritative. È possibile spostarsi tra comuni, ma in tal caso i ministri e i volontari sarebbe bene dispongano di una dichiarazione del parroco;
– i fedeli devono indicare come causale “situazione di necessità”. Non è consentito spostarsi tra comuni; anzi, è bene che ciascuno partecipi a Messa più vicino possibile a casa propria.
2. CELEBRAZIONI EUCARISTICHE FESTIVEPer quanto riguarda le Messe, nulla cambia: ci si continui ad attenere con scrupolo ai protocolli in vigore. Per quelle festive, è molto raccomandato offrire più occasioni di celebrazione, onde evitare assembramenti nonché discussioni a carico dei volontari. Si presti particolare attenzione al servizio di animazione musicale, da effettuare con piccolissimi gruppi di cantori, adeguatamente distanziati e sempre con mascherina.
3. CELEBRAZIONI EUCARISTICHE FERIALI E INCONTRI DI PREGHIERACi si comporti come sopra, con l’avvertenza di avere particolare attenzione a non superare mai la capienza massima del luogo di culto.
4. CELEBRAZIONE DELLA RICONCILIAZIONEÈ possibile amministrare il sacramento della Penitenza individuando luoghi ampi, areati e riservati, nel rispetto del reciproco distanziamento e, naturalmente, con la mascherina.
5. CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIETutti i parroci, ricordino ai presenti l’obbligo di avere sempre la mascherina, di rispettare le distanze, di evitare i contatti in ogni modo, soprattutto gli assembramenti intorno ai familiari o al feretro, si lasci il rito del toccare la bara del defunto, ai soli stretti familiari.
6. CELEBRAZIONE DI PRIME COMUNIONI E CRESIMESi tenga presente che: in senso strettamente tecnico, non è obbligatorio sospendere tali celebrazioni, soprattutto se si dividono i ragazzi in piccoli gruppi, come già a suo tempo suggerito; la decisione di rinviare le celebrazioni è lasciata pertanto alla discrezione del parroco, sentite le famiglie dei ragazzi;
-stanti le limitazioni per la circolazione, i genitori, i fratelli e i padrini dei ragazzi hanno titolo – qualora necessario – anche per uscire dal proprio comune e raggiungere la chiesa della celebrazione; gli altri familiari e gli amici invece non possono spostarsi;
– l’amministrazione della Cresima si svolga nel rispetto delle indicazioni fornite a suo tempo.
7. VISITA AI MALATI NELLE CASEVa sospesa, eccetto che per la somministrazione del Viatico e la celebrazione dell’Unzione degli Infermi nell’imminenza della morte, che rimangono per i parroci un obbligo di coscienza. In questo caso, ci si attenga scrupolosamente alle norme fornite a suo tempo.
8. INCONTRI DI CATECHESI e CENTRALITA’ dell’EUCARESTIA DOMENICALEGli incontri di catechesi, vanno trasferiti a distanza e siano propedeutici alla partecipazione alla Messa domenicale. Si consiglia di utilizzare le catechesi a distanza per svolgere compiutamente il tema della centralità dell’eucarestia nella vita del cristiano. Si educhino i ragazzi a partecipare alla messa domenicale in maniera attiva: avendo imparato un canto oppure dopo aver meditato la liturgia della Parola o il solo Vangelo della domenica successiva, aver scritto una preghiera dei fedeli o un proposito da leggere a commento della medesima Parola.Ogni domenica prima o dopo la messa, genitori e ragazzi si fermino in chiesa, approfittando dello spazio ampio, per una breve catechesi in presenza e per valutare come sta andando la catechesi a distanza e quali problematiche la ostacolino.
9. INCONTRI PASTORALIGli incontri degli organismi di partecipazione e di governo parrocchiale, come gli incontri formativi per adulti, si svolgano a distanza, soprattutto se sono coinvolte persone anziane.
10. ATTIVITÀ CARITATIVEVanno continuate in ogni modo, vista la grave situazione sociale: si presti massima attenzione alle misure anti-contagio e si sostituiscano possibilmente i volontari anziani con persone più giovani.
11. ALTRE ATTIVITÀ PASTORALISono da sospendere le seguenti attività “in presenza”: la libera frequentazione degli ambienti oratoriani; l’attività di bar e circoli; la concessione degli spazi parrocchiali a terzi; gli spettacoli teatrali e i concerti; le feste, le gite e le uscite di vario tipo; gli sport di contatto e gli allenamenti sportivi di squadra e di contatto; i mercatini e le pesche di beneficenza.