Tra la mistica e lo sballo. Il Cristianesimo e la sfida della cultura del desiderio

Giovedì 23 Gennaio alle 17.30, si terrà il consueto appuntamento annuale con il Simposio Ecumenico organizzato dal Ce.Do.MEI (Centro di Documentazione del Movimento Ecumenico Italiano)che quest’anno trova la sua collocazione all’interno della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.Un momento che acquista in questo senso ancora più significato, un’occasione di approfondimento e di dialogo con le altre religioni cristiane che sarà dedicato alla cultura del desiderio che si fa sempre più strada nel nostro quotidiano.“Tra la mistica e lo sballo. Il Cristianesimo e la sfida della cultura del desiderio e del relativismo assoluto. La rottura della tradizione. La perdita del padre” è il titolo che accompagnerà la serata di riflessione a più voci e che lascerà spazio al dibattito e alle domande.Il 2020 però per il Ce.Do.MEI rappresenta un anno molto significativo per due motivi.Il 10 gennaio infatti sono ricorsi i venti anni dalla sua nascita, voluta, pensata da sei pionieri dell’ecumenismo che nel 2000 vollero dar vita a questa realtà cittadina con alle spalle una tradizione multi religiosa, dove nel corso dei secoli hanno convissuto esperienze religiose e quindi dallo sguardo internazionale: Monsignor Alberto Ablondi, monsignor Vincenzo Savio, monsignor Luigi Sartori, monsignor Pietro Giachetti, monsignor Clemente Riva e Maria Vingiani (scomparsa pochi giorni fa).Il 23 Gennaio, però sarà soprattutto anche il giorno in cui verrà ricordato monsignor Alberto Ablondi di cui quest’anno ricorrono i dieci anni della sua morte.Per questo alle 17.00 nel museo diocesano del vescovado, verrà inaugurata la mostra dal titolo “Monsignor Alberto Ablondi, l’uomo del dialogo”; una mostra che rimarrà a disposizione delle parrocchie e delle scuole per poter far conoscere ai giovani di oggi una figura emblematica non solo della nostra diocesi ma della chiesa cattolica nel mondo.