Cresima quando?

Si intitola semplicemente “Cresima quando?” la lettera del vescovo Simone ai parroci della Diocesi, in cui si comunicano le nuove indicazioni in merito alla formazione dei ragazzi per ricevere il sacramento della Confermazione. 

l centro del rinnovamento della Chiesa Italiana – scrive mons. Giusti – va collocata la scelta di cambiare la pastorale secondo un modello di iniziazione cristiana che unisca testimonianza e annuncio: una fede cioè che diventa visibile alle persone mostrando loro non solo che si è incontrato Gesù, ma che si è disposti anche ad impegnarsi in un servizio attivo e concreto nella vita della Chiesa come possono essere il servizio all’altare, il coro, la carità, l’aiuto ai catechisti, ecc.

Quello dell’età per la celebrazione delle tappe sacramentali – continua – è un falso problema,  poiché l’Iniziazione Cristiana richiede in primo luogo un tempo necessario per crescere nella fede e diventare discepoli del Signore e quindi non si dovrebbe, come principio, stabilire scadenze a priori per i sacramenti. Occorre flessibilità, attenzione alla maturazione della persona, rispetto della persona e dei suoi tempi di crescita. Pertanto occorrerà richiedere assunzione di comportamenti e atteggiamenti affinché per gli adolescenti, la richiesta di celebrare il sacramento della Confermazione, diventi per essi la loro prima, personale, scelta per Cristo e la sua Chiesa. 

Per l’ammissione alle tappe sacramentali non è quindi importante l’età del ragazzo ma la sua vita cristiana. Non sta al sacerdote dire: Tu si! Tu no! Creando tensioni in parrocchia. Al sacerdote e ai catechisti spetta indicare la meta e aiutare il giovane e la sua famiglia a raggiungerla. In particolare – spiega il Vescovo – per l’ultimo anno di preparazione alla cresima, si prevedono i seguenti obiettivi.

– Iniziare l’ultimo anno con la partecipazione a un campeggio parrocchiale o diocesano (che coinvolga le parrocchie che vi partecipano) in estate.

– Proseguire con la scelta del campeggio, in un ambito di servizio da iniziare almeno con il settembre o l’ottobre.

– Vivere il primo Novembre: la tappa diocesana di arricchimento, verifica e rilancio.

– Proseguire con gli incontri mensili del Vescovo per cresimandi, padrini e genitori. Partecipare alla “Messa dei Giovani” vicariale o inter parrocchiale, un appuntamento mensile.

– In Quaresima partecipare all’incontro che il Vescovo fa con i cresimandi e i cresimati per una  Via Crucis parrocchiali o inter parrocchiali  o vicariali per meditare  con essi il Mistero

della Croce da cui il dono dello Spirito Santo

– Partecipare alla Celebrazione Eucaristica del Mercoledì Santo un momento Diocesano dove offrirsi a Dio in accoglienza e risposta al dono dello Spirito.

Sarà dopo il raggiungimento di certi obiettivi dunque che il parroco insieme agli educatori incontreranno il Vescovo e presenteranno loro il gruppo di ragazzi che hanno manifestato il desiderio di compiere un significativo passo in avanti nella vita cristiana con l’accoglienza del dono della Cresima. In tale incontro sarà scelta la date o le date, opportune per la celebrazione della Confermazione.