Nell’anniversario della morte del medico Lido Rossi

Nella mattina di martedì 2 luglio un piccolo gruppetto di persone si è riunito al Cimitero di Castellina Marittima davanti la tomba del Dr. Lido Rossi, medico missionario, morto nello Swaziland, dove consumò le sue energie fisiche e profuse le sue doti professionali e spirituali, fino al dono della vita. Scopo dell’incontro la celebrazione di una S. Messa in ricordo di Lido e di sua moglie Elena, anch’ella seppellita accanto al marito, su iniziativa di Mons. Dante Carraro, direttore de “Medici con l’Africa – CUAMM”, l’organismo che permise al Dott. Rossi di coronare il suo desiderio: essere medico missionario.

Il CUAMM ha sempre ricordato il Dott. Rossi e ne conserva una memoria indelebile annoverandolo tra i fondatori dell’organismo. Per questo nell’anno dell’Ottobre missionario straordinario, indetto da Papa Francesco, non poteva mancare una Celebrazione presso la tomba di Lido, tra l’altro primo medico CUAMM morto in missione. Una memoria, come ha ricordato Mons. Carraro, che abbraccia questo piccolo paese, Castellina M.ma, una terra che ha germogliato Lido, lo ha fatto crescere in una famiglia qui radicata e da cui ha attinto forti princìpi, coltivando l’amore per le cose semplici e per i piccoli. Proprio quest’ultima attenzione, quella ai “piccoli”, cioè gli ultimi, è stata posta all’attenzione dei presenti da Mons. Dante, commentando il brano evangelico, secondo Matteo, del giudizio finale. Questa, in estrema sintesi, ha concluso Mons. Carraro, l’eredità che ci ha lasciato Lido, un patrimonio per tutti, medici e non, per i giovani, in particolare, spesso sfiduciati e disorientati. Ecco perché nel gruppo dei partecipanti, familiari, rappresentanti dell’Ufficio Missionario della diocesi e alcuni rappresentanti del CUAMM venuti da Padova espressamente per l’occasione, ha rivestito un’importanza particolare la Sig.ra Fulvia Venturini, assessore al sociale, in rappresentanza del Sindaco e perciò dell’intera comunità civile di Castellina, che ha ringraziato per la presenza e ha sottolineato come la testimonianza di Lido sia ancora oggi attuale ed anzi indispensabile per educare tutti, giovani e meno giovani, ad una maggiore attenzione verso i valori dell’accoglienza e dei diritti umani. Lido, allora, al di là degli ambienti ecclesiali, diventa patrimonio di tutti ed esempio per tutti. Sulla scia dell’Ottobre missionario straordinario che ha come slogan: “Battezzati ed inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo” anche la Diocesi di Livorno potrà trovare in Lido Rossi una luminosa testimonianza di laico, marito, medico missionario, uomo di profonda preghiera e appassionata carità.