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Lettere a Dio
Don Mario Simula, redattore e stimato collaboratore della rivista diocesana “Sentieri”, ha dato alle stampe un volume dal titolo interessante e inusuale: “Lettere a Dio”. Don Mario è un prete che attraverso queste lettere ci presenta un Dio, sempre amico, da cui ricevere forza, coraggio e conforto. E’ un prete che molte persone hanno definito “un uomo molto umano”, un prete che, come si descrive (pag.71), crede di avere “una testa che pensa con la propria testa”, per il quale è “meglio essere veritieri che essere qualcuno”, che ha studiato tanto, ha ascoltato, che ha sempre parlato di tutto ciò che conosceva. Un sacerdote che nella “Lettera da parte di un povero prete”, non si perita di dire: “Sono stanco. Mi si chiudono gli occhi”, ma nonostante ciò: “ho capito che questa mia vita da solo è popolata di tutte le sofferenze e le esperienze degli altri immensamente più pesanti delle mie”. E ancora: “Aiutami a dire, proprio per l’amore che c’è tra noi, Dio, che non possiedo una risposta per tutto”.
Sono lettere da cui emergono giovani imprevedibili, uomini e donne problematiche, anziani disincantati, lettere “in cui c’è tanta umanità che abitualmente non ha voce e le cui lettere si perdono sempre per strada”. Così troviamo la lettera di un “cercatore” che ha smarrito se stesso, che si domanda: “Dove posso trovare la mia sicurezza?”, e da Dio riceve la rassicurante risposta: “Se non sai dove sei, io lo so: io sono con te”. La lettera “da parte di un cercatore di Dio”, si interroga: “Mi domando che senso abbia la mia vita”, e Dio gli risponde: “Grazie perché mi cerchi. E’ un bisogno che io stesso ho messo dentro di te”.
Tante sono le le lettere-dialogo con Dio che impreziosiscono il volume di don Mario: quella dei due giovani che si sono messi insieme, quella della coppia che va alla ricerca del proprio amore smarrito e quella che lo cerca pregando; quella di un ragazzo che ha bisogno dell’affetto dei genitori e quella di chi subisce la separazione dei propri genitori. E ancora: la lettera di una mamma in apprensione e quella di un giovane “ fuori di testa”; quella di un giovane felice e quella di un bambino di nove anni; quella di un uomo confinato in una casa di riposo e quella di un bambino mai nato. A tutte queste persone “Dio non ha mai rifiutato le sue risposte”. Aggiungiamo che il volume è arricchito da splendide fotografie, soprattutto di fiori, ma anche di ambienti naturalistici, la prima foto, che ci mostra una stradina nel bosco, mostra un cartello con la scritta emblematica “sentieri”. “Sentieri”, come la rivista: non è un caso!
Gianni Giovangiacomo
8 Giugno 2019