Past Lives

Seul, Nora e Hae Sung sono due preadolescenti compagni di scuola; passano molto tempo insieme e il loro legame cela un sentimento intenso, sfumato tra l’amicizia e qualcosa di più. Nora si trasferisce poi con la sua famiglia in America e il legame tra i due si disperde. Dodici anni dopo i due si cercano online, su Facebook: lei studia scrittura nella Grande mela, lui sta completando i suoi studi universitari. Ritrovarsi a distanza, dopo così tanto tempo, li riconduce esattamente al crocevia emotivo dove si erano lasciati…

Valutazione Pastorale

Un piccolo gioiello. È “Past Lives”, film statunitense di produzione indipendente – tra i produttori figura la sempre più nota A24 – passato con successo al Sundance Film Festival nel 2023. In cartellone anche alla 18a Festa del Cinema di Roma, ha ottenuto 5 candidature ai Golden Globe e 2 ai Premi Oscar, tra cui miglior film. “Past Lives” segna il debutto alla regia della sudcoreana Celine Song, anche sceneggiatrice (tra i suoi lavori la serie fantasy “La Ruota del Tempo”, Prime Video). Il film è una storia minuta, poetica, intima: sembra una polaroid di un’amicizia d’infanzia che nel corso del tempo non ha mai trovato la forza per virare in amore. Un legame speciale che si rincorre per decenni, lungo due continenti.

La storia. Seul, Nora e Hae Sung sono due preadolescenti compagni di scuola; passano molto tempo insieme e il loro legame cela un sentimento intenso, sfumato tra l’amicizia e qualcosa di più. Nora si trasferisce poi con la sua famiglia in America e il legame tra i due si disperde. Dodici anni dopo i due si cercano online, su Facebook: lei studia scrittura nella Grande mela, lui sta completando i suoi studi universitari. Ritrovarsi a distanza, dopo così tanto tempo, li riconduce esattamente al crocevia emotivo dove si erano lasciati… Con grande controllo e poesia visiva, Celine Song ci regala una storia di esistenze, identità, radici e sentimenti che si snoda in maniera dolce e dolente. Seguiamo le traiettorie di vita di Nora e Hae Sung in tre grandi blocchi temporali, a intervalli di dodici anni. Le loro vite procedono spedite, rincorrendo sogni e ambizioni professionali, ma il loro cuore sembra riportarli sempre allo stesso punto, a quella promessa sussurrata nelle stanze dell’infanzia.

Il loro è un amore non espresso, custodito al sicuro nel cassetto della memoria, che non appassisce mai. A Nora e Hae Sung manca però il coraggio del grande salto, di mettere quel loro sentimento prima di tutto. Esitanti, lasciano che la carriera abbia la meglio, e che le tradizioni familiari – soprattutto sudcoreane – scandiscano tempi e dinamiche relazionali. A questo si aggiunge l’amore di Nora per Arthur, uno scrittore conosciuto in un corso professionale. Incapace di attendere Hae Sung, la giovane costruisce il suo domani sentimentale, provando a mettere radici nel Nuovo mondo, perché è lì ora che si sente a casa. Arthur le schiude dunque un amore adulto, stabile e rassicurante; lui la sa amare con attenzione e premura. Arthur le regala un ancoraggio nella terra a “stelle e strisce”, un sogno di felicità nel quotidiano, dove però irrompe a volte il ricordo di Hae Sung. Magnifico è il modo in cui Celine Song scrive e dirige questo film, che trova ulteriore intensità e luminosità grazie ai tre interpreti Greta Lee, Teo Yoo e John Magaro, tutti di grande fascino e abilità nel saper dar voce a sentimenti e tormenti sottopelle. “Past Lives” conquista e convince con raffinatezza. Consigliabile, poetico, per dibattiti.