News
Linea… di pensiero. La mitezza
Mansuetudine, mitezza e modestia: parole poco proposte ma che dovrebbero essere i pilastri dell’educazione.
Anche la mitezza è fondamentale per stabilire solide relazioni con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente che ci accoglie. “Beati i miti: erdiditeranno la terra!” Come a dire che la terra non può essere di chi non è capace di rispetto e di riverenza. Inchinarsi fino a baciare la terra. È significativo il prostrarsi a terra dei Papi quando arrivamo in un luogo in visita pastorale. Come fa riflettere il sacerdote che conferma il suo si coricandosi a terra. Ecco il dire grazie alla terra per quello che dona e esprime. Un gesto di umiltà che abbraccia la terra. Come si abbraccia l’uomo e la donna, compagni di viaggio e di vita. Doni preziosi e indispensabili per vivere: terra e umanità come un unico abbraccio di Dio! Essere miti, miti di cuore è offrire all’altro il dono dell’ascolto, della pazienza, dell’esprimersi sottovoce, del carezzare con la delicatezza di un petalo di un fiore per ammirare la sacralità e bellezza di ogni parte di un corpo che si esprime con i sensi e con la potenza unica del pensare. La mitezza di saper guardare con la profondità di un cuore che parla alla tua anima e la rende feconda e generosa di bene. Il mite ti permette di calmarti, di rasserenarti. Il mite non si affanna e dona serenità anche a coloro che sono affranti. Ti infonde sicurezza e ti fa risorgere anche dalle malinconie più recondite e nascoste. Il mite parla, ma di più ascolta e ti lascia spazio. Non ha fretta il mite. Il tempo, anche se scorre, il mite “sa fermarlo”. Il mite sa limitare ciò che è esagerazione e sa godere del poco facendolo divenire perfino tanto!