Essere innamorati di Dio

Essere perennemente innamorati della vita, animati da un amore e da una passione per ciò che si fa e per ciò che si vive insieme agli altri. È possibile essere continuamente innamorati del proprio lavoro, cosi come dello studio, perché compiaciuti e soddisfatti di quello che  si realizza mettendo a frutto le proprie conoscenze e competenze e dando valore alla propria vocazione. Ed esserlo insieme a colleghi appassionati e  generosi, che mai si tirano indietro di fronte a traguardi da raggiungere, nonostante insidie e fatiche. I grandi successi sono sempre il risultato di un lavoro di squadra, di stima reciproca, di incoraggiamento, di feconda relazione. Coloro che sono innamorati della vita  prendono esempio dai caparbi, dai gentili, dagli integerrimi, dai positivi, dai generosi, dagli appassionati, dagli altruisti, dai miti, dai pacifici, da coloro che ti fanno sentire bene e importante, che ti sanno apprezzare, valorizzare ed amare. E cosi ti stimolano a leggere la tua vita sotto altri punti di vista, sotto altre angolazioni e ti fanno assiduamente  innamorare di te stesso e di tutto ciò che ti circonda. Ti fanno crescere la tua autostima e ti fanno sentire importante e riconosciuto. Essere innamorati di Dio: quanto fa bene guardare uomini e donne di fede che si alimentano di Dio e riversano questo loro essere innamorati nelle persone che incontrano, chinandosi su chiunque, senza distinzioni! Fa bene a tutti perché i gesti di amore non fanno differenze tra chi crede e chi non crede!Eterni innamorati della vita e di persone meravigliose e stupende che ti amano, che ti accolgono sempre, che ti vengono incontro, che ti cercano e ti rispettano per come sei con le tue gioie e le tue tristezze, con le tue euforie e le tue malinconie. “Nel rapporto d’amore, in quello umano come in quello con Dio, il punto non è meritare l’amore dell’altro, ma essere totalmente presi dall’amore dell’altro” (Fromm).