Linea.. di pensiero. Liberi e liberati

Siamo liberi? Quanto? Per essere liberi occorre ogni giorno avere la capacità di saper vivere la vita in pienezza di bene. Per questo anche la più conosciuta preghiera come il Padre Nostro termina con “Liberaci dal male!” Si è liberi quando sappiamo “fare ed essere” bene. Il male è sempre in agguato e si esplica in molti modi. Primo fra tutti nel perdere tempo, nello sprecare le opportunità offerte. Nella maldicenza, nell’arrivismo, nella pigrizia, nell’egocentrismo che schiaccia l’altro, nell’onnipotenza, nella supponenza, nella superbia, nell’ira, nell’ingordigia.

Nei tanti vizi che conducono le persone a “perdere la propria vita” e a rendere un inferno quella degli altri. Ed allora impegniamoci per essere meno dipendenti dai vizi, liberi di poter esprimere il proprio io interiore secondo le potenzialità uniche e diverse di ognuno. Liberi di saper rispettare e accogliere l’altro diverso da noi. Liberi per poter essere costantemente liberati dalle nostre ansie, dalle nostre paure e viziose testardaggini che rifiutano il confronto, il dialogo, la relazione.

Liberi e liberati per costruire  la propria vita su virtù solide, da rinnovare sempre. Ecco allora la libertà fondata sulla giustizia, sulla pace, sulla mitezza, sulla purezza dei cuori, che guidano  ad una libertà di pensiero, ad una libertà di agire nella vita che genera il bene per sé (amarsi) e per gli altri (amare). “Quanto più si fa il bene, tanto più si diventa liberi”.