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Il miracolo di San Pier Damiani
Una maga, per operare un maleficio, chiese a una donna di portargli un’Ostia consacrata. Questa subito si recó a Messa e durante la Comunione nascose la Particola in un fazzoletto. Il sacerdote però, accortosi di tutto, la rincorse fuori dalla chiesa e le ordinó di mostrargli il contenuto del fazzoletto. La donna lo aprí e con grande meraviglia, videro che metà dell’Ostia rubata si era trasformata in carne.
San Pier Damiani, Dottore della Chiesa, descrive un importante Miracolo Eucaristico di cui fu diretto testimone, nella sua opera «Opuscul. XXXIV; Patrol.lat., tom. CXLV, col. 573». Riportiamo la traduzione italiana dell’episodio così come la descrive lo stesso Santo: «È questo un avvenimento Eucaristico di grande importanza. Avvenne nel 1050. Una donna, cedendo a delle suggestioni abominevoli, stava per portare a casa il Pane Eucaristico per servirsene per un maleficio. Ma un sacerdote si accorse in tempo della cosa, la rincorse e le tolse la refurtiva sacrilega. Egli allora, svolgendo il bianco lino ove era stata avvolta l’Ostia Santa, si accorse che questa si era trasformata in modo tale che una metà era diventata visibilmente il Corpo del Signore mentre l’altra metà conservava l’aspetto ordinario di Particola. Dio volle con una testimonianza così evidente vincere l’incredulità e l’eresia, che rifiutavano di accettare la Presenza Reale nel Mistero Eucaristico: nella metà del pane consacrato si era reso visibile il Corpo del Signore, lasciando nell’altra la sua forma naturale, per meglio evidenziare la realtà della transustanziazione sacramentale che si compie nella consacrazione»