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Linea.. di pensiero. Vivere su un’isola
La natura è stata generosa per il territorio della provincia di Livorno. Un luogo che si affaccia sul mare e con tante isole che lo rendono particolare e unico. Sono 5 le isole abitate (Elba, Pianosa, Montecristo, Capraia e Gorgona) e poi altre 2 piccolissime ma significanti (Cerboli e Palmaiola). È bello pensare ad un arcipelago e ad un territorio che sia generoso, ospitale, accogliente. Lo è in particolare l’isola, proprio per la sua natura di una terra contornata dai confini del mare. E per questo capace di generare fascino, mistero ed avventura e infondere bellezza e pace. L’isola ha sempre rappresentato un rifugio e un luogo in cui poter perfino isolare i reclusi. Ed ecco la nascita delle carceri nelle isole. Da qui una accezione negativa perfino nel nome. Isola (con dentro la parola sola!) quindi essere soli, staccati, appunto isolati! Ma l’isola è anche luogo di fascino, di scoperta, di stupore, di nicchia protettiva, di pace e di “stacco dalla quotidianità”. In ogni isola da sempre hanno trovato accoglienza chiese e monasteri! Perfino arroccati in luoghi protetti e impervi da raggiungere!
Quasi a dire che la ricerca di Dio ha bisogno di silenzio e di solitudine. È perfetta l’isola in cui la comunicazione digitale è “isolata” e interrotta per la di mancanza di segnale! Un modo per dedicare il tempo alla voce e agli sguardi umani e concentrarsi sulla fecondità della realzione! Ed ecco l’isola come luogo di redenzione, di rinascita, di riscoperta interiore del proprio animo e della propria carica spirituale. Ma l’isola non deve mai diventare luogo di rifugio ossessivo per dimenticare le gioie e le sofferenze del vivere. È giusto isolarsi (prendersi un po’ di tempo per sé e sostare) ma mai essere troppo fermi e inerti, e quindi fuggire dal mondo, dalla realtà quotidiana, dalle relazioni, dalla fatica e dal bene del con-vivere! Mai l’uomo e la donna siano isole, ma sempre siano continenti, siano mondo, siano oceani aperti ad espandere ogni confine e a ad aprire muri e fortezze! Ognuno possa sentirsi sempre “parte di un tutto”, in grado di contribuire all’edificazione del bene del mondo con la sua propria unicità! L’isola unisce e integra.
Perché nell’isola c’è ancora più bisogno di solidarietà, di partecipazione, di legami tra le persone. L’unità porta un deciso e incisivo senso di apparenza, un radicamento che spesso può addirittura isolare per la intensa gelosia di possesso e attaccamento alla propria terra. Ecco che l’isola con i suoi abitanti diventa unica, esclusiva e ricca della propria identità, della propria cultura e delle tradizioni, dei propri usi e costumi. L’isola offre libertà, a volte anche eccessiva e trasgressiva, in quanto libera ed è liberante da tanti vincoli e da tante regole e così diviene anche luogo che fa emergere il proprio io più profondo e incognito. L’isola che purifica da timore e paure e ti permette di “fare due passi” nella tua anima!
Nell’isola si vive in modo diverso dalla terraferma. Perché l’isola con le sue particolarità (aperture e chiusure) condiziona molto di più i modi di vita di chi vi abita: portando le persone ad un religioso rispetto delle risorse e ad un uso più consapevole dei beni naturali. Si pensi alla carenza di acqua che può avere un’isola! Ma anche al sacrificio di “sostare” a lungo solo in spazi definiti dai propri confini e non poter facilmente girovagare oltre. L’isola vive se le persone ci sono ma ci sono insieme. Nell’isola non si può stare da soli. I suoi abitanti sentono molto lo stare insieme e il vivere vicini in un’ ottica solidaristica. L’isola è sola in mezzo al mare ma è impossibile non pensarla insieme al mare e legata alla terraferma.
Chi vive nell’isola sente il bisogno di “non isolarsi”, ma di aprirsi! Perché il mare è sempre un mare “aperto”! L’isola è accoglienza, è amicizia, è amore! L’isola aiuta a costruire legami, ci si affeziona all’isola. Si sente un po’ “nostra”, anche da turisti. L’isola rende felici e la felicità la si raggiunge perché è l’isola con la sua ebbrezza che ti entra dentro l’anima e arricchisce perfino la dimensione spirituale, sprigiona amore, libera i cuori e li fa innamorare di bellezza! L’amore sia isola, ma sia anche amore mondo, amore universo, amore terreno, carnale, passionale e amore divino, paziente, certo, che sempre ti accoglie e ti accompagna.