La sfida degli arrivi

Un modello per l’Europa, una buona pratica replicabile, una via sicura di accesso per chi parte e per chi accoglie. Sono i corridoi umanitari, inventati dalla collaborazione tra chiese cristiane e istituzioni, che da febbraio 2016 hanno accolto e integrato circa 2.100 profughi siriani, somali ed eritrei. Più altri 600 tra Francia, Belgio e Andorra. E presto anche in Germania, grazie alla chiesa evangelica di Vestfalia. Una scommessa vinta, che ieri ha ricevuto dall’Acnur, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, il prestigioso Premio Nansen 2019 per la regione Europa. Il 24 e 25 settembre a Fiumicino si replica, con l’arrivo di un altro centinaio di siriani. L’annuncio del premio – intitolato a Fridtjof Nansen, esploratore norvegese e primo Alto commissario per i rifugiati della Società delle nazioni dal 1920 al 1930 – è arrivato ieri nella nuova sede dell’Ac- nur in zona piazza Vittorio, presenti i promotori: Caritas italiana per la Cei, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), Tavola Valdese.

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