Linea… di pensiero. Grazie che ci sei!

Va di buon mattino e incontra la gente e saluta e sorridi! Porta il tuo star bene a chiunque ovunque! È con il sorriso che puoi rendere ogni giorno un momento bello e gratificante, degno di essere vissuto intensamente. “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso” (Charlie Chaplin).

Il sorriso è in noi innato, tanto che già nel grembo materno il nascituro sorride. Quindi colpisce ed emoziona questa spontaneità del sorriso dettata dallo star bene nella pancia della mamma che lo governa e lo custodisce. Poi il sorriso diventa sociale e determinato dallo stare con gli altri e dall’ambiente che influisce sul nostro stare e sostare nel mondo. Per sorridere occorre un cuore che sia capace di liberarsi e di donarsi, un cuore aperto capace di offrire il bene che si ha dentro di noi. Il sorriso è accoglienza, è manifestare spontaneamente il proprio volto all’altro.

Basta guardare i bambini quando sorridono e non limitano il loro sentire, ma aprono il loro animo senza timori e giudizi, donando gioia immensa a coloro che ricevono i loro sorrisi. Il vero sorriso parla e racconta senza bisogno di parole, bastano gli occhi e la bocca! È così esplicativo che il sorriso fa bene, genera letizia e perfino commuove! Noi sorridiamo se stiamo bene dentro perché riceviamo il bene da fuori e sentiamo il bisogno di condividere la gioia che è in noi. Non si sorride se il cuore è ossidato e ferito. Se la nostra anima è pervasa da insicurezze e timori, da paure e da solitudini. Si sorride se qualcuno ci accoglie e ci stima e ci dice “sei una meraviglia!”, “grazie che ci sei, come sei!” Si sorride perché sappiamo di essere amati e abbiamo bisogno di restituire l’amore che ci ha contaminato e reso felici. Va e sorridi!