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Podcast: come funziona Spreaker?
Se sei un appassionato di podcasts oppure ti piace raccogliere, catalogare e diffondere le registrazioni audio di omelie, lectio divine, riflessioni o approfondimenti, questo tutorial fa al caso tuo.
Oggi, infatti, impareremo ad usare Spreaker, uno dei principali hosting per podcast. Questa piattaforma permette di distribuire, monetizzare, seguire le statistiche e ascoltare contenuti audio. E, grazie a Spreaker Studio, offre anche la possibilità di creare contenuti audio in maniera semplice e professionale.
Non tutti sanno che Spreaker nasce proprio a Bologna, in Italia, nel 2008, come prodotto radiofonico mutato poi nel 2009 in una webradio di contenuti creati direttamente dagli utenti. Solo nel 2014, da piattaforma di audio live si trasforma in un potente sistema di tool per podcaster in continua evoluzione e crescita.
Ma come funziona Spreaker?
Dopo aver creato un account su spreaker.com, si accede ad una dashboard semplice ma curata in cui è possibile creare i podcast e caricarci all’interno gli episodi. Spreaker prevede la possibilità di attivare un account gratuito, limitando però le risorse utilizzabili a 10 episodi e un massimo di 100 ore di contenuti audio che, per un podcaster alle prime armi, risultano più che sufficienti.
In alternativa è possibile attivare piani a pagamento con la disponibilità di un numero di ore di contenuto audio maggiore e aggiungendo elementi di personalizzazione dei podcasts e del canale molto più avanzati.
Uno dei principali punti di forza di Spreaker è la distribuzione automatica dei contenuti audio sulle maggiori piattaforme di ascolto quali Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts, Amazon Music e Audibile, Deezer e tanti altri. Ti basterà creare il tuo podcast su Spreaker, caricare gli episodi personalizzandoli con titolo, descrizione, tags, foto e, nel giro di pochi minuti, te li ritroverai, senza fare nulla, sulle maggiori piattaforme di podcast sharing. Fantastico, vero?
Con Spreaker è possibile anche monetizzare, cioè guadagnare, grazie ai tuoi podcasts. La piattaforma, infatti, mette a disposizione uno strumento chiamato Ad-Exchange che monitora i tuoi guadagni grazie ai podcasts creati. Come funziona la monetizzazione? Semplice: Spreaker aggiunge dei contenuti pubblicitari all’interno dei tuoi contenuti audio, facendoti guadagnare ogni volta che l’annuncio viene ascoltato.
Non manca, naturalmente, anche la possibilità di creare campagne pubblicitarie per rendere più visibili i podcasts sulla piattaforma: vere e proprie inserzioni a pagamento che, a fronte di un budget investito, danno maggiore visibilità ai contenuti audio aumentando quindi il numero degli ascoltatori.
Su Spreaker sono disponibili anche le statistiche utili per monitorare l’andamento degli ascolti, gli episodi più seguiti, l’area geografica maggiormente raggiunta e altri interessanti dati demografici. Purtroppo, però, le statistiche più avanzate sono prerogativa esclusiva dei piani a pagamento.
E se volessimo creare un contenuto audio professionale o trasmettere in diretta il nostro podcast? Ci verrebbe in aiuto Spreaker Studio, un potente software per l’editing dei podcast e la trasmissione in diretta dei contenuti. “Con la funzionalità dedicata ai live, puoi trasmettere in ogni momento. Dal tuo studio o fuori casa, potrai creare una diretta appassionante per i tuoi ascoltatori, coinvolgendoli in tempo reale con la chat integrata.” Così possiamo leggere sul sito ufficiale.
Spreaker Studio è disponibile per postazioni desktop ma anche come app per Android e iOS.
Non ti rimane, quindi, che attivare un account su spreaker.com, creare il tuo podcast e attendere che i tuoi contenuti audio raggiungano, in pochi minuti, le orecchie di tutto il mondo grazie alla distribuzione automatica sulle principali piattaforme di ascolto.
Guarda il videohttps://youtu.be/c114NKB_Fwg