Nuove leggi

La prima a lanciare l’allarme è stata proprio la Procura di Milano. A venti giorni dall’entrata in vigore del cosiddetto “Codice rosso”, la nuova legge a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, gli uffici dei pm sono stati «sommersi – stando a quanto riferito da fonti giudiziarie – da una marea» di segnalazioni di presunti abusi, violenze o atti persecutori, giorno dopo giorno: 40 quelle che arriverebbero in media ogni giorno sui tavoli del Palazzo di Giustizia. E il fenomeno coinvolge anche le altre città: boom di segnalazioni nella Capitale (20/23 le notizie di reato quotidiane), a Napoli (con picchi di 30 al giorno), persino a Piacenza (5 le denunce nell’ultima settimana). Tra i punti principali della nuova legge, infatti, oltre all’aumento delle pene, c’è l’obbligo per la polizia giudiziaria di comunicare al magistrato (il pm di turno) le notizie di reato di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate avvenute in famiglia o tra conviventi. E le vittime, secondo le nuove norme, devono essere sentite dal pm entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Esemplificativo il caso avvenuto nella “tranquilla” Chiavari, patria di anziani e rifugio dei pensionati milanesi in fuga dalla città: gli agenti del Commissariato giovedì hanno eseguito la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento di un uomo ultrasettantenne accusato di avere maltrattato la moglie ottantenne. La ingiuriava e minacciava quotidianamente, chiudendola in casa e impedendole ogni comunicazione con l’esterno. A Ferragosto l’aveva picchiata brutalmente e lei era finita in ospedale. I tempi celeri dell’intervento l’hanno messa in salvo.

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