cinema
FolleMente
Il film di Paolo Genovese

Roma, ora di cena. È il primo appuntamento per la trentacinquenne Lara e per il quarantenne Piero. L’invito è partito da lei, che ha organizzato una cena; lui ha risposto positivamente, nonostante ci fosse in programma il derby calcistico della squadra del cuore. Entrambi sperimentano così diversi stati emotivi, spesso contrastanti, che vanno dall’agitazione alla timidezza, dall’audacia all’incertezza. A raccontare in diretta tutto questo lavorio interiore sono proprio le personalità che abitano la mente dei due…
Valutazione Pastorale della Commissione CEI
L’animazione Disney-Pixar “Inside Out” (2015, 2024) ha conquistato il pubblico raccontando il mondo interiore di una preadolescente che compie il grande salto verso l’età adulta. Abbiamo fatto così la conoscenza delle emozioni che popolano l’animo della protagonista: in un primo momento Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto; successivamente Ansia, Noia, Invidia e Imbarazzo. Dalle stesse ascisse e ordinate narrative parte l’ultima commedia di Paolo Genovese, “FolleMente”, che indaga l’universo emotivo di due adulti alla prova del primo appuntamento. Genovese – suoi “Immaturi” (2011), “Tutta colpa di Freud” (2014) e “Perfetti sconosciuti” (2016) – visualizza e dà voce a tutto quel turbinio di idee, istinti, sensazioni ed emozioni che divampano nella mente quando ci si relaziona con l’altro, quando ci si mette in gioco in una relazione. Come protagonisti il regista romano ha scommesso sull’alchimia tra Pilar Fogliati ed Edoardo Leo, mentre per dare volto alle personalità di lei ha puntato tutto su Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini e Maria Chiara Giannetta. A popolare invece il mondo interiore maschile sono Marco Giallini, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo e Maurizio Lastrico. Il film è prodotto da Leone Film Group e Rai Cinema, in collaborazione con Disney+.
La storia. Roma, ora di cena. È il primo appuntamento per la trentacinquenne Lara e per il quarantenne Piero. L’invito è partito da lei, che ha organizzato una cena; lui ha risposto positivamente, nonostante ci fosse in programma il derby calcistico della squadra del cuore. Entrambi sperimentano così diversi stati emotivi, spesso contrastanti, che vanno dall’agitazione alla timidezza, dall’audacia all’incertezza. A raccontare in diretta tutto questo lavorio interiore sono proprio le personalità che abitano la mente dei due. In quella di Lara ci sono: Giulietta, sognante e romantica; Alfa, decisa e decisionista; Trilli, leggera e sarcastica; e Scheggia, anarchica e rock. In quella di Piero: il Professore, solido e razionale; Eros, sfrontato e seducente; Romeo, dolce e timido; e Valium, stralunato e scettico…
“Con quanti aspetti del nostro carattere – afferma Genovese – dobbiamo fare i conti quando prendiamo una decisione? E quanti scontri avvengono nella nostra mente quando questa decisone è scomoda, complicata, destabilizzante o rischiosa? [È] il punto di partenza di questa commedia che vuole indagare e raccontare la conflittualità che abbiamo nell’affrontare le decisioni della vita e soprattutto nell’affrontare quelle decisioni che la vita ce la possono rendere meravigliosa o insopportabile: ovvero quelle sentimentali”.
Il soggetto del film è dello stesso Genovese, il copione è firmato dall’autore insieme a Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi. “FolleMente” è un viaggio tra testa e cuore in chiave semiseria, uno scandagliare il parco emozioni di due adulti che si stanno conoscendo e stanno provando a capire se quel primo incontro sarà l’inizio di un sentimento, di una relazione, o meno. Un primo appuntamento che gira come una seduta psicanalitica di gruppo, giocata tra suggestioni acute e battute brillanti. Genovese ritrova smalto ed efficacia narrativa, negli ultimi anni un po’ appannati, ritornando ai livelli di “Perfetti sconosciuti”. “FolleMente” è una commedia che ha ritmo, ariosità e freschezza narrativa, grazie a dialoghi ben cesellati, con lampi pepati e frizzanti, che viaggiano spedititi con attori tutti in parte. Una commedia romantico-sentimentale che si muove agile come uno spettacolo teatrale, un’opera votata all’evasione acuta e leggera, indirizzata a un pubblico adulto capace di ridere e forse ritrovarsi nelle tenerezze e goffaggini dei protagonisti. Consigliabile, brillante, per dibattiti.