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Una vita per la scuola
“Una vita per la scuola”, è senz’altro questa la definizione più appropriata e precisa che si può dare dell’ultra novantenne Mario Lorenzini che della scuola è stato un dipendente amministrativo, un sindacalista, un politico e anche Presidente del Consiglio Distrettuale di Livorno. Dopo la pensione ha dedicato la sua attività nello scrivere per la rivista “Il Centro”, articoli puntuali e analitici sulla scuola livornese, raccolti poi in un volume pubblicato a luglio 2015. Oggi, 2022, sempre con il titolo: “La scuola di Livorno”, ha dato alle stampe un secondo volume che racchiude gli articoli pubblicati sulla rivista dal settembre 2015 all’aprile di quest’anno.
Come nella precedente raccolta i ricordi personali dell’autore si alternano con gli avvenimenti correnti. Si ricorda, ad esempio, la visita nel 1975 al Villaggio scolastico di Corea, creato da don Nesi, del Ministro della Pubblica Istruzione, Franco Maria Malfatti, l’unico di questo dicastero ad essere venuto a Livorno. Poi l’incontro con don Milani, quando entrambi vivevano a Calenzano, il don Milani la cui famiglia possedeva una villa signorile in località “Il ginepro” a Castiglioncello, quel don Milani che, come scrive Lorenzini, ha “smosso le acque stagnanti della scuola” con le sue denunce contenute nella “Lettera ad un professoressa” che “non fu molto gradita dagli insegnanti”!
Anche don Roberto Angeli, insegnante di Religione, autore del “Vangelo nei lager” è ricordato da Lorenzini: “Fu un protagonista, una volta ritornato a casa dal campo di concentramento, suscitando interesse e entusiasmo, stimolando i giovani che dovevano incominciare a vivere in modo democratico”. Ricordi che incontrano anche Amedeo Modigliani, studente del Liceo Classico, e il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, studente dell’Istituto dei Gesuiti San Francesco Saverio, del quale si mostra la pagella.
Ma quali sono i temi del presente che Lorenzini sottolinea e affronta? Molti articoli sono dedicati alla professoressa Cristina Grieco che, preside dell’Istituto Tecnico Commerciale Vespucci è divenuta Assessore all’istruzione della Regione Toscana, e che nel quadro della Legge Buona Scuola ha dato impulso al Progetto Regionale, Turismo, Cultura, Benessere, istituito per combattere l’alto tasso di disoccupazione nel piano Scuola-Lavoro. Durante la fase acuta della pandemia da covid, la Grieco ha ribadito che “la scuola deve tornare ad essere una priorità del Governo”. Divenuta poi Preside del Liceo Scientifico “Cecioni” è stata chiamata a Roma come consulente dal Ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, con “la priorità di tornare tutti in classe in presenza” e con l’impegno “di ripartire e lavorare con grande entusiasmo”.
Sul tema, molto dibattuto, dell’alternanza Scuola-Lavoro, Lorenzini in un articolo pubblicato a Marzo di quest’anno, scrive: “…dal nostro piccolo osservatorio crediamo che sarebbe opportuno che tante realtà imprenditoriali locali si aprissero maggiormente alla scuola, proprio per dar modo ai ragazzi di comprendere le necessità del territorio livornese”. Speriamo, concludiamo noi, che su questa problematica si possa veramente concretizzare qualcosa di positivo e che le speranze di Mario Lorenzini si avverino!