Il Congresso dell’Associazione dei Perseguitati Politici

Si è tenuto al Circolo Arci di Salviano il 20° Congresso dell’Associazione Perseguitati Politici Antifascisti (A. N. P. P. I. A.) di Livorno. Scopo dell’Assemblea Congressuale era quello di eleggere  il nuovo Presidente che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. L’attuale Presidente, Renzo Bacci, ha dato il benvenuto ai partecipanti insieme a Marco Niccoli. Rappresentante nazionale dell’Associazione. Genny De Pas, della direzione provinciale dell’Associazione, ha illustrato il tema congressuale: “Antifascisti da 100 anni”, un ideale che può costituire ancora oggi una garanzia per il perseguimento della libertà e della democrazia sia in Italia che in Europa. Dobbiamo superare -ha aggiunto- la grave crisi politica che stiamo attraversando che si interseca con la rinascita degli autoritarismi, siamo perciò fiduciosi nella memoria che ancora ci sorregge per ottenere un mondo fatto di pace, solidarietà e accoglienza. Ha terminato rivolgendo un grato pensiero a Garibaldo Benifei “la cui memoria non ci abbandona mai”.

Il Vice-questore ha portato ai congressisti il saluto della sua istituzione e ha augurato la buona riuscita dei lavori. Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti: Guido Servi, della Comunità Ebraica, ha ricordato le violenze fasciste del 1922 che costrinsero il Sindaco socialista di Livorno Mondolfi a dimettersi e ha evidenziato che i valori della Resistenza sono stati alla base della Carta Costituzionale che ha ancora oggi riveste un valore mondiale.

Il Consigliere Regionale Gazzetti ha reso noto che sulle pagine di Faceboook il suo motto è “orgogliosamente antifascista” e ha spiegato la necessità di diminuire le distanze con le giovani generazioni”. L’Assessore al Comune, Simoncini, ha detto che bisogna farsi portavoce “di una grande azione culturale che faccia rivivere i valori democratici”. Il Segretario locale del PD, Mirabelli, ha ribadito che “il popolo europeo deve essere il punto di riferimento di ogni comunità” e che sarebbe opportuno ampliare il consenso sui valori che hanno animato la nostra Costituzione.

Gli interventi sono poi proseguiti in modo vorticoso, tra questi segnaliamo quello del rappresentante del Comitato per i valori Risorgimentali che ha rilevato la necessità di costruire un futuro “tenendo conto di quello che è stato conquistato con le lotte sociali”. Il rappresentante dell’Associazione degli ex deportati ha ricordato il Manifesto di Ventotene per la creazione dell’odierna Europa. Il Presidente Nazionale dell’Associazione, Spartaco Geppetti, ha sottolineato che “quando è nato il fascismo è nato anche l’antifascismo”, le condizioni politiche di oggi sono molto diverse da quelle di allora, ma la battaglia a difesa della democrazia deve continuare contro l’indifferenza di tanti, coinvolgendo tutti i cittadini.

Al termine, il rappresentante nazionale, Niccoli, ha ringraziato tutti, anche per gli interventi “passionali” che avevano dimostrato. Malgrado lo “scenario spaventoso” della guerra, bisogna guardare con fiducia al futuro e l’antifascismo deve coniugarsi con i valori dell’ambiente, della giustizia sociale e dell’accoglienza verso tutti. Votato all’unanimità Renzo Bacci continuerà ad essere il Presidente dell’associazione per i prossimi tre anni e ha illustrato un programma di azione che prevede il coinvolgimento delle scuole e degli studenti.