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I problemi della città
Gli appuntamenti culturali del Circolo “Il Centro” sono ripresi con l’intervento di Francesco Gazzetti, Consigliere alla Regione Toscana per il PD. Fabio Del Nista, Presidente del Circolo, ha animato l’incontro ponendo al Consigliere alcune domande sui problemi economico-sociali riguardanti la città: la sanità, l’ospedale, la struttura Asl di Via del Mare, l’Eni.
Gazzetti ha iniziato raccontando come la Regione Toscana abbia avuto un ruolo centrale nell’affrontare la pandemia in quanto la campagna vaccinale non era scontata e si è avvalsa di una straordinaria organizzazione che ha messo in campo dei medici già in pensione. “La risposta del sistema ha senz’altro superato la prova”. Riguardo all’ospedale, Gazzetti ne ha fatto la storia, ricordando che le ultime elezioni furono perse anche per la questione dell’ospedale. Ora la nuova Amministrazione ha dato finalmente inizio alle procedure per il “nuovo” ospedale, dunque “l’ospedale si fa, e bisogna farlo bene”.
Il Governatore Giani ha messo l’ospedale e la Darsena Europa tra le “priorità” assolute della Regione. Riguardo alla struttura di Via del Mare si sono verificate una serie di fatti negativi, dalla progettazione alla verifica dell’edificio che richiede di essere ricostruito ex novo, nell’attesa, un Distretto pro tempore sarà utilizzato vicino alla Misericordia di Antignano. Intanto un fatto positivo è stato il compimento della “bretella” di Salviano per cui i cittadini possono arrivare molto meglio all’Asl di Via Peppino Impastato.
E il futuro della Raffineria Eni? E’ un tema fondamentale per garantire i livelli occupazionali ed è esclusa la vendita ad un Fondo di investimento. Il tema -ha chiarito Gazzetti- riguarda “la politica industriale del nostro paese a livello governativo”, la questione Eni richiede per la sua soluzione la presenza forte dello Stato nell’ambito della “transizione ecologica”.
La Commissione Ambiente a livello regionale ha chiesto un “Tavolo nazionale” a cui portare il caso dell’Eni, e il Ministro D’Incà ha detto che questo Tavolo verrà convocato entro il 1° Marzo. L’Eni -ha evidenziato Gazzetti- ha detto di non volersi disimpegnare e non ha parlato di riduzione del personale. E’ intervenuto anche l’attuale Capo del personale dell’Eni di Livorno che ha rilevato la necessità della chiusura della linea carburanti e il mantenimento invece di quella dei lubrificanti, ha aggiunto che per la tutela della occupazione “serve una raffineria e non un deposito” perciò bisogna lavorare in unità di intenti al prossimo Tavolo nazionale. Un “Tavolo” dunque -ha concluso Gazzetti- che metta in risalto la “necessità di una politica industriale nazionale” e che si possa consolidare una proposta di Economia circolare con un “Distretto” particolare e con l’aiuto dei territori.