Linea…di pensiero. Bene-detti

Una riflessione sul tempo che viviamo

Ed ecco l’avvicinarsi del Natale! La Festa più attesa, più desiderata, più vissuta come momento di unione, come necessità di stare insieme, di ritrovarsi, vicini e lontani. La Festa che dona ed è un dono: lo scambio dei regali come momento di relazione, come legame che intensifica i rapporti e accresce gli affetti. Il clima del Natale porta necessariamente a desiderare il bene, a donarlo, a volerlo, a riceverlo, a viverlo. Il Natale  dovrebbe avere come verbo fondante il benedire! Ovvero spingere ognuno a dire-bene! A dire bene degli altri! A dire bene perfino di se stessi. Ad apprezzarsi e amarsi. E ad amare il nostro prossimo, vicino e lontano! A non sparlare, a non mormorare, a non essere maldicenti, ma bene-dicenti per la vita che nasce, che esplode in tutta la sua magnificenza e grandezza. Lui nasce sempre, nasce ancora e nasce per tutti. Per me, per te, per chi crede e chi non crede, per chi lo adora e chi lo rifiuta, chi lo accoglie e chi lo ignora. Liberi di conoscere, di amare, di credere! Ma ognuno con il dovere  di amare e di avere costante dedizione, rispetto e cura della vita, nella bellezza della gioia e nella fatica del pianto, senza farsi travolgere da un consumismo “gravido di nulla”.

Ecco, sia il Natale un dire-bene, un dire sottovoce, ricco di attenzioni, di carezze, di abbracci, ma anche un dire-bene a voce alta, gridata con gioia, che la vita è un dono grande, grandissimo!