Tutto non sarà mai più come prima!

La speranza è doverosa ma occorre sempre una certa prudenza nel diffondere troppe “certezze” che se poi non si avverano, disorientano e fanno perdere la fiducia. Dobbiamo saper convivere con la pandemia ma non abbiamo bisogno di “parolai” ma di “saggi” che si basino sulla scienza e possibilmente anche più aperti al divino e alla preghiera. La strada per arginare la pandemia è ancora lunga e impegnativa. Occorre cautela per non vanificare i molteplici sacrifici che abbiamo fatto. Tutto non sarà mai più come prima! Questi due anni hanno portato a cambiamenti repentini e il domani sarà molto segnato da quanto accaduto. Mai come ora abbiamo bisogno di rinnovare la fede, di confidare in Colui che è sempre presente, anche quando il mondo vive le più drastiche calamità. “Salva il tuo popolo Signore!” e “Liberaci dal male!”  Facciamo della preghiera (religiosa e laica, perché non esiste persona che non preghi!, Che non mediti, che non chieda, che non invochi!) il nostro alimento quotidiano. Per contribuire a rendere migliore questo mondo. Per rendere fruttuose le risorse che ci sono date. Per essere costruttori di pace, di giustizia, di solidarietà, di misericordia, di speranza.  Ne abbiamo profondamente bisogno.