Davanti all’icona dell’amicizia

Alla parrocchia S. Giovanni Gualberto a Valle Benedetta

Nella festa dell’Immacolata è svolta nella parrocchia di S. G. Gualberto alla Valle Benedetta la terza giornata comunitaria. Una volta al mese, la seconda domenica, ci si ritrova alle 11,00 per l’Eucarestia con adorazione del Santissimo e a seguire pranzo comunitario e nel pomeriggio incontro di riflessione per grandi, guidati da don Cristian e piccini guidati da Caterina. Come sempre è stata una giornata ricca di sorprese e contenuti che hanno riscaldato il cuore dei partecipanti.

La prima è la stata, durante la S. Messa, la celebrazione comunitaria della Riconciliazione (che non sostituisce il Sacramento della Penitenza individuale), che si è conclusa con un grande cerchio, tenendosi per mano e cantando il Padre Nostro. E’ seguita l’Unzione degli Infermi, ricevuta da coloro che si sentono feriti nel corpo e nell’ anima.

Dopo un ottimo pranzo a cui tutti hanno contribuito portando cose molto buone, ci siamo ritrovati nell’Abbazia dove c’era una grande riproduzione dell’icona del Cristo e l’abate Mena,  detta anche Icona dell’amicizia.

A tutti i presenti è stata data una immagine piccola della stessa icona e un foglietto su cui poter scrivere poi i pensieri che ognuno maturava in sé dopo la riflessione offerta da don Cristian.

Don Cristian si è soffermato sui diversi aspetti dell’Icona: la spalla, le mani il braccio, gli occhi, le orecchie e la bocca, il libro e il piccolo rotolo, l’aureola. A ognuno degli aspetti corrispondeva un segno posto di fronte all’icona : una candela, gli Oli Santi, la pisside. Faceva seguito un momento di silenzio in cui ognuno poteva scrivere sul foglietto ricevuto la propria risposta alla domanda che l’icona gli faceva, tutte  vertevano intorno alla domanda del nostro punto dolente e cosa chiediamo alla Parola, se riusciamo a chiederlo, per sanare le nostre fragilità. Momenti intensi di riflessione e preghiera, a cui poi i bimbi hanno partecipato portando la propria riflessione. La benedizione e un canto finale hanno  chiuso quella giornata, grati al Signore dei doni ricevuti.