Nuove forze nel gruppo di volontariato Vincenziano

Elisa ha espresso la sua promessa davanti alla comunità

Il gruppo di volontariato vincenziano della parrocchia S. Seton ha accolto un nuovo membro: Elisa Lombardi; nel giorno della festa della medaglia miracolosa, ha espresso la sua promessa di servire i più poveri, recitando la preghiera a S. Vincenzo de Paoli e ricevendo il crocifisso e il foulard, segno di appartenenza al gruppo, davanti alla comunità, ai padri della missione e agli altri volontari. Cresce dunque il numero dei volontari, dopo l’ingresso di Annalisa Puccioni, lo scorso anno, adesso un’altra parrocchiana ha deciso di dedicare il suo tempo agli altri. Tante le attività caritative che il gruppo porta avanti, tra le più importanti la visita agli ammalati e la cura delle famiglie più povere del territorio.

Cosa sono i Gruppi di Volontariato Vincenziano

L’Associazione fu fondata nel 1617 in Francia da San Vincenzo de’ Paoli, che intuì l’importanza di un’organizzazione per aiutare i poveri in modo efficace. Riunì i primi volontari, in prevalenza donne, in gruppi detti “Charités” (Carità). Vincenzo fondò poi la “Congregazione della Missione” formata da preti, e con Luisa de Marillac la Compagnia delle suore “Figlie della Carità” (FdC), per servire i poveri, e sostenere e aiutare le volontarie, garantendo così la continuità dell’assistenza.

Nel XX secolo le nuove problematiche sociali, il rinnovamento post-conciliare e la diffusione dell’Associazione nel mondo ne resero necessari una riorganizzazione e un aggiornamento. Nel 1971 nacque così l’AIC (Associazione Internazionale delle Carità), che in Italia prese il nome di Gruppi di Volontariato Vincenziano (GVV) – AIC Italia, e le “dame” ora sono chiamate “volontarie”.

La “Compagnia delle Dame della Carità di San Vincenzo de’ Paoli” nacque a Milano nel 1857. Le prime attività per offrire risposte efficaci ai bisogni emergenti furono l’assistenza domiciliare e la distribuzione quotidiana di minestre. Nel corso degli anni le “dame” hanno mantenuto intatto lo spirito vincenziano di servizio e promozione dei poveri, adattandosi allo stesso tempo ai cambiamenti culturali e sociali. Per questo si aggiornano nella formazione e nello stile d’intervento, creando centri d’ascolto, servizi mirati e “Centri Vincenziani di Servizio Sociale”.

Finalità
Lottare contro le povertà morali e materiali e le cause che le determinano
Favorire la promozione umana e cristiana delle persone adattando le modalità ai cambiamenti.