Pensiamoci su
Linea…di pensiero. Il tempo dell’attesa
Una riflessione sul tempo che viviamo
Questo è il tempo dell’attesa. Tra pochi giorni entriamo nel periodo dell’Avvento: un tempo che precede il grande evento del Natale. Un tempo in cui occorre prepararci a saper “fare pause” per accogliere Colui che “nasce sempre” e irrompe nella storia con una carica di amore che travolge per la sua gratuita abbondanza. “Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere…”. Siamo in tempi di profonda incertezza di troppi che non sanno (e non vogliono) trovare le strade della pace, ma che prediligono la sopraffazione, la violenza, il dominare, il conquistare. Saper attendere è saper avere la pazienza e la calma di non affannarsi a rincorrere e ad accaparrarsi il futile e il materiale. Specialmente quando i “venerdì neri” possono diventare solo giorni di consumo che corrodono perfino le esistenze, distraendole e proiettandole in globi di oggetti a cui solo ancorarsi e affidarsi.
La vita odierna è talmente invasa dalle cose (e dal possesso delle cose) che anche le persone rischiano di essere considerate come cose, come oggetti: usa e getta! Serviamoci delle cose ma siamo vigili nel non diventare servi delle cose! È proprio bello saper attendere e pazientare. L’ attesa implica riflessione, meditazione, lentezza, preghiera, rispetto. Porta ad interrogarsi, a chiedere, a ricercare e perfino a rodersi dentro e a stupirsi di fronte a ciò che la ragione, da sola, non riesce a comprendere e a spiegare. Come diceva il grande scienziato e vescovo Niccolò Stenone “Belle sono le cose che si vedono, più belle quelle che si conoscono, bellissime le cose che si ignorano”.