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Idee per la scuola
«La vocazione di maestro – scriveva Maria Zambrano in Per l’amore e per la libertà, Marietti, a cura di Annarosa Buttarelli (pagine 193, euro 24) – è tra tutte la più indispensabile, la più prossima a quella dell’autore di una vita, perché la conduce alla sua piena realizzazione ». Poche cose come l’impegno pedagogico tengono insieme la persona e il suo destino, stante che lungo la traiettoria che si disegna nel percorso pedagogico, quella stessa persona non soltanto si definisce, ma si integra, prende rapporto con gli altri, si connette al mondo. «Educare significa risvegliare, o aiutare a risvegliarsi, alla realtà, in modo che la realtà non sommerga l’essere e ciò che gli è proprio», scriveva ancora Zambrano in pagine a oggi di mirabile pregnanza e limpidezza. Educare vuol dire accompagnare il giovane individuo non al mimetismo, piuttosto a un’arte di seguire gli esempi. E contemporaneamente, guidare ciascuno verso la propria vocazione, che a sua volta è configurarsi di un destino, come inserzione della libertà individuale nel tempo, quel particolare tempo della vocazione che realizza la vita unendo essere e realtà, natura e fatti. La preziosa raccolta di saggi ‘pedagogici’ di Maria Zambrano, ora ripubblicata dopo una prima edizione del 2008, contiene, tra le altre, pagine densissime su cosa sia infanzia e, viceversa, adolescenza.
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