Il messaggio letto dal cardinale Parolin

“Moneta di scambio”, “pedoni sulla scacchiera”, “vittime delle rivalità politiche”. È “deplorevole” il trattamento riservato a migliaia di migranti oggi nel mondo: “La mancanza basilare di rispetto umano alle frontiere nazionali ci sminuisce tutti nella nostra ‘umanità'”, afferma Francesco in un messaggio per i 70 anni dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio con sede a Ginevra, di cui la Santa Sede è membro da dieci anni.

All’indomani della denuncia all’Angelus, in cui ha espresso il dolore per i morti al confine della Manica e del Belarus o nelle acque del Mediterraneo, e in vista del suo prossimo viaggio nell’isola di Lesbo, epicentro del dramma migratorio in Europa, il Papa torna a rilanciare un appello per tutti coloro che hanno preso quella che “è senza dubbio una delle più difficili della vita”: emigrare e lasciare la propria patria o territorio d’origine. Il più delle volte perché costretti a farlo e quasi sempre senza tutele legali, finendo così nelle mani di trafficanti.

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-11/papa-messaggio-organizzazione-internazionale-migrazioni.html