A proposito di intelligenza Artificiale

L'incontro con l'ingegner Livio Lazzeri

Nel salone della Banca di Credito Cooperativo a cura del Circolo Culturale Il Centro e dell’Associazione femminile Fidapa, si è tenuta una conferenza sul tema: “Intelligenza Artificiale. Come funziona, a cosa serve, le implicazioni etiche, le principali aziende”. Il dottor Pullerà, responsabile del settore culturale della Banca, nell’accogliere i numerosi partecipanti ad un evento così importante, ha annunciato che il salone ospiterà presto una mostra del pittore livornese Ulvi Liegi. Quindi la Prof. ssa Bonciani, Presidente della Fidapa, ha aperto l’incontro dicendo che l’Intelligenza Artificiale propone senz’altro delle cose utili per il futuro dell’umanità ma che possono anche divenire pericolose, ma -si è chiesta- sarà creativa come lo è il nostro pensiero? A nome del Centro, il Presidente, Fabio Del Nista, nel sostenere l’Intelligenza Artificiale ha però detto di nutrire un po” di diffidenza su coloro che ne potrebbero determinare le leve.

A trattare il tema è stato chiamato l’Ing. Livio Lazzeri, già ricercatore del CNR e dirigente dell’IBM, che ha subito detto che lo scopo della sua relazione era essenzialmente “divulgativo”, su un argomento di cui “se ne parla troppo e qualche volta a sproposito”. Il sistema di Intelligenza Artificiale -ha iniziato- si basa su due fasi, una fase di addestramento per la macchina e una di utilizzo. Vengono cioè forniti numerosi esempi, numerosi dati, alla macchina, per suggerirne la loro corretta utilizzazione finale. Ha fatto l’esempio di un insieme di radiografie polmonari per arrivare al risultato di conoscere se il polmone in esame sia sano o no. Più radiografie si forniscono alla macchina, più la macchina apprende e quindi più la risposta sarà esatta. Tutto questo -ha aggiunto il relatore- non è stata la scoperta di un giorno, ma è stata il frutto di un lavoro pregresso continuo. Il problema è stato poi quello del confronto delle tantissime radiografie, cosa che richiede naturalmente moltissimo tempo, e per diminuirlo è stato necessario avvalersi di molti processori. Si è creata poi una “rete neurale”, basata sui pixel di una digitalizzazione numerica, su una sequenza di numeri forniti dal neurone che costituisce in sé “un piccolo calcolatore” in grado di fornire il risultato atteso, tutto ciò diviene espressione di “una tecnologia che imita il cervello umano”.

Il relatore ha poi parlato dell’Intelligenza Artificiale Generativa che consiste appunto nell’abbinare l’Intelligenza Artificiale con la capacità di “modificare” gli esempi forniti durante l’addestramento. Si possono realizzare situazioni incredibili come un possibile dialogo tra Leonardo e Michelangelo! E introducendo delle immagini si potrebbe creare un leone “che potrebbe passeggiare indisturbato nelle strade di New York”. I contenuti generati sono di ottima qualità “per cui è difficile capire ciò che è vero da ciò che non lo è”. Grazie al metodo della “Chat GPT” considerato oggi all’avanguardia, con il “Long Language Model” si può arrivare alla creazione di nuovi testi. In pratica si crea un vocabolario con tutte le voci dei testi forniti, per cui una frase “diventa una sequenza di numeri”, ma c’è un limite “ciò che si ottiene è corretto secondo la sintassi, ma può non avere senso!”. Terminando con le principali aziende operanti nel settore. L’Ing. Lazzeri ha evidenziato quella della “Open A. I.” che giovandosi dell’immissione di elementi “non coperti da brevetti” aveva indicato “un approccio etico al problema” per cui tutti potevano usufruirne, ma poi Microsoft, investendo dal 2023 , 10 miliardi di dollari nella struttura, è arrivata al “tradimento dello spirito iniziale dell’azienda”.

Al termine, all’analisi del relatore sono stati sottoposti i programmi di NVDIA e di Qualcom che introduce una piccola rete neurale negli stessi computer che, ad esempio, possono ricevere il “comando a voce”. Ha concluso con la “Taiwan Semiconduttores”, specializzata nella produzione di  “chip”, che diventano sempre più evoluti e che si basano sull’essere: piccoli, potenti, veloci, operanti con poco consumo. Da Taiwan (Formosa), (si comprende l’interesse politico-economico ad occuparla da parte della Cina!) si stanno creando, mediante accordi, due stabilimenti negli Stati Uniti, e anche in Europa ( che è in questo caso è una Cenerentola) se ne sta cercando di aprirne uno in Germania.