In parlamento

Suicidio assistito alla Camera, omotransfobia al Senato: non si può dire che il programma per la ripresa dei lavori parlamentari dopo il voto amministrativo preveda giornate tranquille. Due temi profondamente divisivi anche per la maggioranza che sostiene il governo sono fissati a poca distanza nel calendario d’aula di Montecitorio (fine vita, 25 ottobre) e di Palazzo Madama (legge Zan, il 27). Non fosse che ieri le Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno dovuto rimandare una seconda volta – la prima una settimana fa – il previsto avvio dell’esame degli emendamenti al progetto di legge per ‘tradurre’ la sentenza con la quale nel 2017 la Corte costituzionale depenalizzò in alcuni casi estremi l’aiuto al suicidio. L’attesa del parere del governo sui 400 emendamenti al testo unico firmato da Alfredo Bazoli (Pd), che include diversi punti problematici, ha convinto i presidenti delle due Commissioni incaricate di mettere a punto l’articolato per l’aula – Mario Perantoni e Marialucia Lorefice – a chiedere al presidente della Camera Roberto Fico lo slittamento dell’esame in assemblea.

continua https://www.avvenire.it/attualita/pagine/omofobia-e-fine-vita-alle-camere-tornano-le-leggi-che-dividono