Nell’Angelus

Le parole del Papa sul naufragio più grave degli ultimi due anni, quello avvenuto giovedì scorso al largo delle coste libiche. Ancora una volta il Mediterraneo è diventato luogo di morte per 150 persone, tra di loro donne e bambini, che si trovavano a bordo di due barconi affondati a Khoms, forse per l’eccessivo carico di passeggeri. In salvo 137 persone, finora i corpi recuperati sono stati 66. Nel suo appello di domenica all’Angelus, Francesco ha chiesto l’intervento della comunità internazionale per evitare tragedie simili:”Ho appreso con dolore la notizia del drammatico naufragio, avvenuto nei giorni scorsi nelle acque del Mediterraneo, in cui hanno perso la vita decine di migranti, tra cui donne e bambini. Rinnovo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con prontezza e decisione, per evitare il ripetersi di simili tragedie e garantire la sicurezza e la dignità di tutti. Vi invito a pregare insieme a me per le vittime e per le loro famiglie e anche dal cuore domandare… Padre perché?”