Ascoltare non è mai tempo perso

Ce lo siamo chiesto sicuramente tutti: se potessimo rivivere i giorni passati come ci comporteremmo? I più sicuri di sé, o forse i meno sinceri, rispondono che rifarebbero esattamente le stesse cose, nel medesimo modo. Tutti gli altri, invece, guardano ai pro e ai contro delle scelte fatte e provano a immaginare strade diverse da quelle percorse, a ipotizzare dove li avrebbero portati. Esiste il rischio, naturalmente, di cedere alla nostalgia o al rimpianto, però al tempo stesso guardare indietro con una maggiore maturità può essere utile per le scelte che faremo domani. Vista con l’occhio della fede, infatti, il futuro è una via per avvicinarci a Gesù, per provare a imitarlo, a cominciare dal rapporto con gli altri. In questa riflessione la scrittrice statunitense Erma Bombeck (1927-1996) nota per la sua vena umoristica, riflette sull’importanza di vivere in pienezza il momento presente. Di formazione protestante per poi passare al cattolicesimo, nelle sue parole la fede non viene citata esplicitamente ma traspare dall’attenzione che dedica al rapporto con chi ha condiviso un tratto della propria vita con lei.

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