La drammatica situazione del Kenya

La periferia di Nairobi è inondata da una fiumana di fango maleodorante e detriti. Lo stesso scenario è riscontrabile nelle campagne, fuori dalla capitale keniana. Un po’ dappertutto sono visibili frane, voragini, ponti crollati, strade e ferrovie spazzate via. La pioggia in queste ore si sta attenuando, mentre i fiumi in piena “muggiscono” ancora ininterrottamente. Le parole da sole non riescono a descrivere lo stato di degrado in versa la popolazione, soprattutto i ceti meno abbienti. Nairobi – è bene precisarlo – è una città dalle mille contraddizioni: inferno e paradiso.

Per chi viene in macchina dall’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta e ha vissuto in passato in questa megalopoli, ciò che colpisce è l’evoluzione incontrollata: centri commerciali extra-lusso e autostrade a pagamento finanziate e realizzate dalle imprese cinesi per conto del governo, per non parlare dei quartieri residenziali. Purtroppo, però, le diseguaglianze, si sono drammaticamente acuite a dismisura.

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