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Uno studio pubblicato da Demographic Research su oltre 9mila bambini europei
Se per un figlio di separati e/o divorziati conservare un rapporto sereno con entrambi i genitori significa vivere in modo positivo ed equilibrato grazie al sostegno che, malgrado tutto, continuano ad assicurare mamma e papà, i figli dei separati italiani sono tra i più infelici in Europa. Si tratta dei risultati di una ricerca europea che prendono come parametro di valutazione un elemento oggettivo, e cioè l’affido condiviso “equo”, che in Italia sarebbe vissuto in meno del 5 per cento delle coppie. Proviamo a spiegare. I genitori che, in sede di separazione, accettano e – nel migliore dei casi – richiedono congiuntamente l’affido condiviso o congiunto, hanno sulla carta le migliori intenzioni per continuare ad occuparsi in modo positivo e concreto dell’educazione dei figli. Sulla carta, beninteso. Perché capita molto spesso che, nonostante l’affido condiviso venga deciso dal giudice, la corresponsabilità educativa non si realizzi per tanti motivi, non escluso l’ostruzionismo di uno dei due.