La preghiera nell’era digitale: carattere e fondamento spirituale

Recentemente, uno scrittore spirituale si è chiesto: Qual è il ruolo della preghiera nella costruzione di un carattere forte e nel mantenimento di una solida base spirituale in quest’era digitale?

Oggi esamineremo il profondo ruolo della preghiera nel plasmare il nostro carattere e nel fortificare la nostra base spirituale mentre navighiamo nel mondo frenetico della tecnologia.

Ma prima di addentrarci nella discussione, definiamo un paio di termini chiave: Carattere e Discepoli Digitali.

– Che cos’è il Carattere? “Carattere” si riferisce alle qualità morali ed etiche che ci definiscono come individui. Il carattere include valori come onestà, integrità, compassione e resilienza, che guidano i nostri pensieri, decisioni e azioni. E più pratichiamo questi valori o ideali umani che guidano la nostra vita, più essi si trasformano da valori in virtù: abitudini dell’essere. Diventa “naturale” agire con misericordia e giustizia e camminare umilmente con il nostro Dio, come dice la Scrittura (Michea 6:8).

– I Discepoli Digitali cercano di vivere la loro fede nel regno digitale, utilizzando la tecnologia come strumento per l’evangelizzazione, la crescita spirituale e la promozione della dignità umana e del bene comune nella società.

Ecco quattro modi in cui la preghiera può svolgere un ruolo centrale nella costruzione di un carattere forte e di una robusta base spirituale per diventare efficaci discepoli digitali:

1 – La preghiera costruisce virtù

La preghiera è un potente mezzo per formare e nutrire tratti virtuosi del carattere o valori umani. Attraverso la preghiera, coltiviamo virtù come la pazienza, l’umiltà e l’amore, fondamentali per affrontare le sfide e le complessità del mondo digitale con grazia e integrità. Mentre preghiamo, apriamo i nostri cuori al potere trasformativo della grazia di Dio. Permettiamo a Dio di plasmarci a immagine di Cristo. Papa Francesco sottolinea l’importanza di coltivare tratti virtuosi del carattere, affermando: ” La misura della grandezza di una società è data dal modo con cui essa tratta chi è più bisognoso, chi non ha altro che la sua povertà!” (25 luglio 2013) Questo è particolarmente vero in una società invasa dalla tecnologia digitale, dall’informazione e dal divertimento che possono distoglierci dai bisogni dei poveri.

2 – La preghiera fa chiarezza

La preghiera ci aiuta a navigare tra i dilemmi etici e morali presentati dalla tecnologia. In un mondo in cui i confini tra giusto e sbagliato possono a volte sfumare, la preghiera fornisce un modo per discernere ciò che è giusto e buono con chiarezza e comprensione della volontà di Dio per le nostre vite. Sviluppiamo una comprensione più profonda dei valori e delle priorità di Dio cercando la guida divina nella preghiera. Questi informano poi le nostre scelte e azioni come discepoli digitali. Papa Francesco ci ricorda spesso che abbiamo bisogno di discernimento quando dobbiamo prendere decisioni.

3 – La preghiera costruisce resilienza

La preghiera rafforza la nostra base spirituale e ci arma della resilienza necessaria per resistere alle tentazioni e alle pressioni del mondo digitale. Attraverso la preghiera, cercando intenzionalmente momenti di tranquillità per pregare e riflettere, attingiamo alla sorgente inesauribile della grazia di Dio. La grazia ci permette di resistere alle tentazioni, superare le sfide e perseverare nel nostro impegno a vivere la nostra fede online. La preghiera è una fonte di forza e conforto nei momenti di tentazione, aiutandoci a rimanere saldi nelle nostre convinzioni e fermi nel nostro impegno verso Dio. Come disse San Giovanni Paolo II, “La vera santità non significa fuga dal mondo; piuttosto, sta nello sforzo di incarnare il Vangelo nella vita di tutti i giorni, in famiglia, a scuola, al lavoro e in ogni attività sociale e politica.” 9 novembre 1996

4 – La preghiera ci offre basi solide

Infine, la preghiera gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di un carattere forte e nel mantenimento di una solida base spirituale mentre cerchiamo di diventare discepoli digitali nel mondo guidato dalla tecnologia di oggi. Tuttavia, il mondo digitale può essere una fonte di distrazione, tentazione e persino danno se non affrontato con attenzione, cautela e discernimento.

Facciamo attenzione ai pericoli di un uso eccessivo del tempo davanti allo schermo, alla negatività online e all’erosione della connessione umana autentica nelle nostre interazioni digitali. Invece, utilizziamo la tecnologia per diffondere l’amore e la verità di Dio, trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, prendersi cura della terra, costruire comunità e favorire una comunione più profonda con Dio e tra di noi.

Testi: Sr. Rose Pacatte, FSP

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https://youtu.be/dAni2383t9s