Diocesi
L’incontro con mons. Willbroad e con le suore dell’ospedale S. Gemma
Continua il racconto dei giovani livornesi in viaggio in Tanzania, accompagnati dagli operatori del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (leggi le altre puntate su https://www.www.lasettimanalivorno.it/Diocesi/Continua-il-racconto-del-viaggio-in-Tanzania)
La mattina di domenica abbiamo partecipato alla Messa presso la cattedrale di Dodoma.La cattedrale è stata costruita da mons. Pesce, primo vescovo della città di Dodoma, italiano, le cui spoglie insieme a quelle del primo vescovo africano sono seppellite all’interno della cattedrale. La Messa è stata presieduta per la prima volta dal vescovo ausiliario di recente nomina: Willbroad Kibozi. Willbroad è legato alla città di Livorno in quanto è stato vice parroco per circa 6 anni nella parrocchia di San Benedetto. Ha anche conseguito laurea e dottorato presso l’università di Firenze. La Messa, per alcuni tratti diversa dalla nostra, si è susseguita di canti molto sentiti e sostenuti dalla corale della cattedrale. Siamo stati chiamati a presentarci davanti a tutta la comunità e siamo stati accolti calorosamente. L’emozione è stata davvero forte nonostante la barriera linguistica!A seguito della visita all’episcopio, ci siamo recati presso l’ostello del CMSR (dove alloggiamo) per pranzare accompagnati dal vescovo Willbroad.Il primo pomeriggio l’abbiamo dedicato alla visita dell’Università di Dodoma, collocata su una collina che affaccia sulla città con un susseguirsi di edifici, tra aule studio e dormitori, in stile piuttosto moderno.[Nella foto] L’Università, collocata proprio al centro del Paese, ospita circa 40.000 studenti di ogni facoltà provenienti da tutta la Tanzania.
Nel tardo pomeriggio ci siamo recati presso il St. Gemma Hospital a Miuji, dove abbiamo visitato la struttura e potuto vedere lo stato dei lavori per il nuovo reparto di maternità in costruzione.Qui abbiamo potuto conoscere a fondo il duro lavoro del personale, sanitario e non, che si trova ad accogliere un bacino d’utenza piuttosto importante. L’ospedale, grazie anche al supporto del CMSR, è in via di sviluppo e comprende adesso reparti di medicina, chirurgia, ostetricia e ginecologia, laboratorio analisi e di diagnostica. Abbiamo poi fatto visita alla vicina tomba di Suor Gemma, laureatasi in medicina con specialistica in ginecologia all’Università di Pisa nonché fondatrice dell’ospedale di St. Gemma.La giornata si è conclusa con una bella cena presso la congregazione di suore di St. Gemma, alcune delle quali si sono rese disponibili a cucinare ogni nostro pasto a Dodoma e che vorremmo ringraziare di cuore.
Tutte le foto e i video del viaggio su https://photos.app.goo.gl/a3ACGJKQVupidjoV9