Cosa cambia nella carità

Si è conclusa una prima fase di formazione dei volontari dei Centri di Ascolto parrocchiali e vicariali, in cui sono stati affrontati gli aspetti psicologici, i fondamenti di fede e gli aspetti operativi per approfondire e conoscere i servizi sul territorio e per ancor più usare il sistema Ospweb, che contiene l’archivio dei beneficiari che si presentano ai Centri di Ascolto.

La formazione si è resa importante perché le Caritas parrocchiali al momento vivono un periodo di transizione che le vede andare oltre “il pacco alimentare”, grazie al servizio dell’Emporio solidale, per maggiormente svolgere il servizio di ascolto e accoglienza dell’altro per essere una “antenna” nel territorio, in contatto con “la centrale”, cioè il Villaggio della Carità, in cui sono presenti i servizi: mensa, guardaroba e doccia, emporio.

È un cammino, iniziato con l’inaugurazione dell’Emporio solidale, che già vede i suoi primi frutti: le caritas parrocchiali in questo tempo hanno arricchito il sistema Ospweb di ben 857 schede di beneficiari dei suddetti servizi: da una parte questo è negativo perché indica che i bisogni nel territorio aumentano sempre più, dall’altra è positivo perché indica che le Caritas parrocchiali entrano in questo sistema web condiviso che monitora in tutto il territorio diocesano le persone che si presentano nei Centri di Ascolto ed i loro bisogni.

C’è ancora cammino da fare perché il territorio diocesano sia completamente coperto da Centri di Ascolto, ma il desiderio c’è: oltre 50 sono stati i volontari presenti alla formazione apprezzando gli interventi, esponendo le difficoltà che si incontrano nel servizio di ascolto, ma anche la volontà di proseguire il cammino.La formazione proseguirà con il nuovo anno pastorale ed in modo ancora più capillare nel territorio diocesano avvalendosi della Consulta diocesana della Carità che lavora nei vicariati.

Il servizio dei Centri di Ascolto parrocchiali cammina anche grazie al servizio dell’Emporio, che “solleva” le Caritas dal servizio “pacchi alimentari”: al momento, l’Emporio ha erogato 200 tessere di ingresso per un totale di circa 550 persone beneficiari del servizio disponibile 3 volte a settimana, che vede una presenza, ad ogni apertura di circa 63 tessere.

Al momento l’Emporio riesce ad avere i prodotti alimentari necessari per soddisfare le richieste, grazie alla Colletta diocesana di Quaresima, ad accordi stipulati con supermercati, a parrocchie che donano i prodotti che non usano perché “terminato” il servizio pacchi.Nonostante questo olio e latte iniziano a scarseggiare, pertanto, chi lo desidera, può donare questi prodotti all’Emporio recandosi personalmente al Villaggio della Carità in Via La Pira o con donazione attraverso bonifico bancario: IT68Z0503413900000000153581 intestato a Fondazione Caritas Livorno – causale prodotti emporio.

Inoltre all’Emporio necessitano volontari per sistemazione prodotti, inserimento dati per erogazione tessere, servizio cassa, ecc. chi desidera donare un po’ del proprio tempo può dare la propria disponibilità a Simone Picchi 338 1402631.

leggi la relazione di don Emanuele Morelli