Imparare il rispetto per il prossimo

Anche quest’anno la Scuola Secondaria di 1° grado “Giuseppe Mazzini” di Livorno, guidata dal Dirigente Rino Bucci, si è distinta per un’importante iniziativa di solidarietà che ha coinvolto i plessi scolastici di Villa Corridi e la scuola Gamerra di Coteto. E’ continuata la sinergia tra le scuole e le parrocchie dei quartieri: Santissima Annunziata del quartiere Leccia-Scopaia-Collinaia-Salviano e San Giovanni Bosco nel quartiere Coteto.

Gli alunni delle classi prime e seconde hanno riempito ben 25 scatoloni di generi alimentari destinati alle Caritas parrocchiali, molto attive nell’opera di aiuto verso le famiglie in difficoltà, specie in questo periodo nel quale i problemi economici stanno mettendo a dura prova i cittadini. Quest’anno c’è stata però una grande novità: la solidarietà si è aperta verso i detenuti poveri e che sono stati abbandonati dalle loro famiglie. Nelle classi del terzo anno è stato svolto un capillare lavoro di superamento dei pregiudizi verso coloro che si sono resi colpevoli di reati. Si è concretizzata quell’opera di Misericordia che invita ad aiutare anche queste persone. Per i detenuti sono stati raccolti prodotti per l’igiene personale. La docente di Religione Cattolica Cristina Brigiotti Mastrosimone ha organizzato questa attività, come fa da molti anni.

Gli alunni hanno accolto con entusiasmo i rappresentanti delle parrocchie interessate a questa iniziativa: il parroco Don Luciano Musi della comunità parrocchiale di Coteto ha ringraziato gli alunni per l’aiuto concreto verso le attività della “Ronda” e della Caritas. Il parroco Don Federico Mancusi, accompagnato dal pittore Massimiliano Luschi rappresentante Caritas della parrocchia di Santa Teresa di Calcutta, ha rivolto agli alunni delle classi terze un ringraziamento per la raccolta in favore dei detenuti, spiegando che ogni uomo, quindi anche chi ha commesso gravi errori, va visto con gli occhi della Misericordia. Don Raffaello Schiavone dell’Unità Pastorale dei tre Arcangeli ha ringraziato gli studenti per la grande partecipazione alla raccolta di generi alimentari e per l’iniziativa delle “Scatole” che ha ottenuto un successo clamoroso.

Questi progetti costituiscono un importante strumento educativo e rivestono un ruolo fondamentale per trasmettere un messaggio di speranza. Si cerca di suscitare negli alunni il desiderio di aiutare i meno fortunati.  Il tema della solidarietà deve essere affrontato in termini formativi e tradotto in testimonianza di vita e in azione concreta, facendo sì che l’atto solidale diventi educazione. Il progetto “A scuola di solidarietà”, che da anni la Scuola Mazzini porta avanti, si propone di fornire l’occasione di promuovere e diffondere una vera cultura della solidarietà attraverso azioni concrete di collaborazione, favorendo così la crescita umana dei giovani.

L’obiettivo primario è quello di far compiere loro un percorso educativo ed emotivo attraverso i valori dell’attenzione all’altro, del rispetto, dell’accoglienza, della generosità, della disponibilità verso il prossimo, del senso di appartenenza alla collettività, della solidarietà nei confronti di chi ha bisogno del nostro aiuto.